Un viaggio nella storia di Agrorinasce- Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo, la sicurezza del territorio sui 25 anni di attività nella valorizzazione dei beni confiscati: questo il tema della mostra itinerante che, dopo Caserta, fa tappa alla Stazione di Napoli TAV Afragola.
L’idea di coniugare la storia di Agrorinasce e i luoghi del viaggio quali le stazioni, nasce da una collaborazione tra Agrorinasce e RFI Rete Ferroviaria Italiana “per far conoscere ai cittadini e ai turisti il lavoro che si sta facendo sui beni confiscati alla camorra, al loro riuso e restituzione alla comunità con una funzione nuova “così l’Amministratore Delegato Agrorinasce Giovanni Allucci.
Una sosta per coloro che viaggiano, che nell’attesa avranno l’opportunità di conoscere e approfondire una realtà-modello in Italia nel recupero non solo dei beni confiscati alla criminalità, ma anche di riqualificazione territoriale. Storie di riscatto e di bellezza inserite in un contesto di arte contemporanea, quale la Stazione TAV di Afragola, considerata uno degli 11 impianti ferroviari più belli del globo per interesse artistico e architettonico, progettata dall’architetto e designer irachena Zaha Hadid e in sua memoria le è stato intitolato il piazzale della stazione.
La Stazione Tav di Afragola, strutturata come un ponte sopra i binari, apre le porte ad un’altra realtà ponte, Agrorinasce, che da 25 anni è impegnata a condurre i beni confiscati alla camorra verso un taglio con un passato di illegalità e abusi, per un futuro di legalità, sviluppo territoriale e innovazione.
La mostra è già visibile presso la Stazione Tav, fino al 25 marzo.