La situazione di classifica della Salernitana apre per forza di cose delle ampie riflessioni in casa granata. Tanti i calciatori che hanno deluso le aspettative, ma allo stesso tempo anche una proprietà che non ha saputo dare risposte forti nel momento necessario. I diversi cambi in panchina nel corso dell’annata non hanno migliorato nulla se non gettato ancor più nel caos una situazione tragica già alla fine del girone d’andata di questa Serie A. La situazione di classifica e le indicazioni delle scommesse sportive sul web considerano oramai la Salernitana quasi certamente destinata alla retrocessione in Serie B. Un epilogo che difficilmente potrà essere evitato: dopo 27 giornate, la formazione di Antonio Candreva e compagni ha trionfato in sole 2 occasioni, pareggiato 8 sfide e perso ben 17 incontri. A fronte dei 21 gol fatti, la difesa è riuscita ad incassarne 54.
Il primo flop riguarda le scelte della dirigenza, costretta a cambiare più volte rotta. La presidenza è stata criticata per la cacciata (e poi del ritorno) di Walter Sabatini. Oltre a questo, pesano anche i tre cambi di allenatore stagionali: l’avvio sotto la guida di Paulo Sousa, segue l’avventura di Filippo Inzaghi ed ora è il turno di Fabio Liverani, firmatario di un contratto di sei mesi fino al termine della stagione. L’ex tecnico del Cagliari è chiamato ad un’impresa impossibile o quasi, ma è doveroso provarci fino all’ultima giornata. Nello spogliatoio, però, non tutti sembrano avere questa filosofia. È il caso di Boulaye Dia, senza dubbio il flop più grande parlando di calcio giocato. Già all’inizio di settembre 2023 erano venuti a galla i primi malumori, dal momento che il giocatore aveva manifestato la volontà di voler lasciare la Salernitana per altri lidi più prestigiosi. La cessione non si è poi concretizzata e, tra alti e bassi, l’attaccante ha portato avanti questi mesi in maglia granata, con la parentesi della Coppa d’Africa nel mezzo. Nel corso della partita con l’Udinese però, nello specifico la 27esima giornata di Serie A, la punta senegalese si sarebbe rifiutata di entrare in campo. Il tecnico Liverani lo ha confermato ai microfoni a fine partita, dichiarando di prendere atto della sua decisione e di definirla una scelta quasi definitiva. Ora la palla passa alla società, che sembra valutare richieste di risarcimento e un’eventuale sospensione dello stipendio.
Guardando in mediana, Lassana Coulibaly rientra tra i flop stagionali: il centrocampista era chiamato alla consacrazione definitiva in maglia granata dopo buone annate ma si è perso nel caos della squadra, disputando un campionato al di sotto delle aspettative. Va precisato però che non meritano elogi neanche Mateusz Legowski e Giulio Maggiore, incapaci di dare sostanza al centrocampo.
Non va meglio spostando l’attenzione sulla difesa, tra le peggiori dell’intero campionato. Spiccano senza dubbio tra i flop Norbert Gyomber, Stefan Strandberg e Riccardo Gagliolo. Quest’ultimo è arrivato dal Parma in cadetteria, dove aveva sorpreso per il fiuto del gol, dote non ritrovata in terra campana. L’innesto di un uomo di esperienza come Kostas Manolas (arrivato nel mercato di riparazione) non può salvare la stagione e, soprattutto, appare piuttosto tardivo.