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Da oltre 10 anni a questa parte il Napoli si attesta tra le realtà più consolidate del calcio italiano, capaci di mettersi in mostra anche in campo internazionale. Dopo l’era Maradona i partenopei hanno navigato a lungo in cattive acque e anche dopo che la società è stata rilevata da Aurelio De Laurentiis è stato necessario aspettare un bel po’ prima di tornare ai più alti livelli. Va da sé dai primi anni ‘90 agli anni 2000 il calcio mondiale è cambiato e la principale competizione continentale per club, la vecchia Coppa dei Campioni, è diventata la Champions League, cambiando format. Il Napoli vi ha avuto accesso per la prima volta nel 2011, in virtù del lodevole terzo posto ottenuto in Serie A nel secondo anno di Walter Mazzarri in panchina.

Manchester City, Villareal e Bayern Monaco. Per chi si presentava come “Cenerentola” del girone le speranze di passare il turno sembravano minime, ma alla fine furono gli inglesi a farne le spese, complice una serie di prestazioni disastrose da parte degli spagnoli, che non conseguirono nemmeno un punto, lasciando la contesa alle altre partecipanti del gruppo. Negli ottavi di finale il Napoli pescò il Chelsea, battuto per 3-1 nella gara d’andata del San Paolo. Un risultato che sarebbe potuto essere ancora più importante se Christian Maggio non si fosse divorato il quarto gol verso il finale. Un errore costato caro, perché nei giorni successivi i Blues esonerarono Villas Boas affidandosi a Di Matteo, che superò il Napoli ai supplementari nel match di ritorno, per poi portare il Chelsea a vincere a sorpresa la prima Champions della sua storia.

Meno entusiasmante fu l’esperienza della stagione 2013/2014, che si concluse nella fase a gironi contemplando il clamoroso scenario di 3 squadre a 12 punti. A passare furono Borussia Dortmund e Arsenal, mentre gli azzurri che avevano da poco accolto in panchina Rafa Benitez furono retrocessi in Europa League a causa della differenza reti. Nell’estate successiva, invece, i partenopei furono eliminati nel turno preliminare dall’Athletic Bilbao. Un epilogo a tratti sorprendente. L’episodio del gol divorato da Michu a pochi passi dalla porta nella gara d’andata col Bilbao viene ricordato ancora oggi dai tifosi partenopei. Il Napoli tornò a disputare la fase a gironi nel 2016, arrivando comodamente primo nel gruppo composto da Benfica, Besiktas e Dinamo Kiev, per poi perdere per 3-1 sia all’andata sia al ritorno degli ottavi con il Real Madrid, dopo essere andato in entrambi i casi in vantaggio.

Nel 2017 i preliminari portarono maggiore fortuna agli azzurri, che si sbarazzarono del Nizza con un doppio 2-0. Nel girone, però, arrivarono solo 2 vittorie e i partenopei riuscirono soltanto a difendere il terzo posto ai danni del Feyenoord, lasciando la qualificazione a Manchester City e Shakhtar Donetsk. Anche nell’annata successiva il cammino si interruppe ai gironi: la Stella Rossa non fu un problema, mentre il Paris Saint-Germain arrivò primo e il Napoli fu penalizzato dalla classifica avulsa nei confronti del Liverpool, col quale era appaiato a 9 punti. Nella stagione 2019/2020 i partenopei beccarono nuovamente il Liverpool, che vinse il girone, ma gli azzurri guidati inizialmente da Carlo Ancelotti passarono come secondi lasciando fuori Salisburgo e Genk, per poi essere eliminati agli ottavi dal Barcellona, con Gennaro Gattuso in panchina.

Il miglior risultato della storia del Napoli in Champions League è arrivato l’anno scorso. Dopo essere arrivati primi nel girone con Liverpool, Ajax e Rangers, i ragazzi di Luciano Spalletti hanno liquidato agli ottavi l’Eintracht Francoforte, senza subire nemmeno un gol. Il Napoli non aveva mai disputato i quarti di finale e l’abbinamento col Milan sembrava favorevole, ma dopo l’1-0 a favore dei rossoneri a San Siro arrivò solo un 1-1 a Fuorigrotta. Oggi il Napoli è chiamato ad affrontare nuovamente il Barcellona agli ottavi per pareggiare almeno il risultato del 2023, ma gli addetti ai lavori e le scommesse sul successo in Champions League vedono favorite ben altre squadre in questa stagione. Nel complesso, contando anche la vecchia incarnazione della Coppa dei Campioni, gli azzurri hanno preso parte 11 volte alla massima competizione europea, giocando finora 68 partite e totalizzando 32 vittorie, 17 pareggi e 19 sconfitte. I gol all’attivo ammontano a 116, quelli incassati a 81.