Palazzi sfollati al Vomero, sta per finire una delle emergenze. Il Servizio sicurezza abitativa del Comune di Napoli ha trasmesso all’amministrazione comunale un aggiornamento relativo all’edificio di via Solimena 113. Il 9 febbraio scorso si è registrato il cedimento di una scala dello stabile. A seguito di questo, 12 appartamenti e 3 negozi sono stati sgomberati. Il Comune ha anche chiuso il tratto di strada a ridosso dell’edificio, interdetta al traffico veicolare tra i civici 113 e 119 della strada. Oggi è tuttavia pervenuto il Certificato di Eliminato Pericolo per l’immobile. Una rapida istruttoria ha ritenuto il documento idoneo a chiudere il procedimento, per quanto compete al Servizio sicurezza abitativa.
È stata dunque certificata la praticabilità del fabbricato, senza alcuna limitazione. Lo stesso vale per le aree scoperte pubbliche e private, limitrofe al palazzo. Sul secondo punto, c’è tuttavia una postilla. Riguarda un’ulteriore possibile limitazione, sia pur parziale, al transito di via Solimena. “Il tecnico dichiara che – si legge nella comunicazione – è possibile procedere alla rimozione dei transennamenti per l’interdizione delle medesime aree scoperte sottoposte a pericolo con il suggerimento di interdire il transito carrabile pesante e far porre attenzione al transito pedonale e ciò fino alle verifiche del sottosuolo pubblico e la sistemazione delle sconnessioni venutesi a creare, la cui sistemazione non è di competenza del Committente“.
Adesso la palla passa all’ufficio comunale Attività Tecniche, per i provvedimenti consequenziali. Ma dopo un mese tribolato, residenti e commercianti evacuati presto potrebbero rientrare nelle case e nei negozi. “Sarebbe auspicabile che sia il primo passo – commenta Rino Nasti, capogruppo di Europa Verde alla Municipalità 5 – verso un ritorno alla normalità nel quartiere, duramente provato dagli ultimi accadimenti“. E anche “che tutto ciò possa servire a garantire politiche pubbliche maggiormente attenti alla vivibilità“. Resta invece inagibile lo stabile di via Solimena 9, coinvolto il 21 febbraio nella voragine di via Morghen, dove è stato evacuato l’edificio del civico 63.
