Una doppietta di Lanini ha permesso al Benevento di espugnare il “Viviani” (0-2) conquistando l’undicesimo risultato utile di fila. In questo modo i giallorossi hanno risposto al blitz del pomeriggio della capolista Juve Stabia a Latina (1-3) riportando a 7 i punti di svantaggio dalla vetta. Nessuna novità nel reparto difensivo dove Auteri ha confermato le ipotesi della vigilia puntando su Berra, Terranova e Capellini. Sorpresa, invece, in mezzo al campo dove l’allenatore ha schierato Karic vicino a Nardi affidando le corsie laterali a Simonetti e Improta. In avanti il tecnico di Floridia ha piazzato Ciano e Starita a ‘piedi invertiti’ con Lanini come terminale offensivo.
RITMO – Pronti, via e il ritmo infernale imposto alla gara dal Potenza ha subito prodotto una palla buona per Schiattarella, che ha aperto troppo il compasso con la sua conclusione che ha messo paura a Paleari (voto 6,5), attento con lo sguardo a controllare la traiettoria. Nel primo tempo l’estremo difensore giallorosso si è limitato solo all’ordinaria amministrazione dando, in ogni caso, sempre grande sicurezza al reparto. Più lavoro nella ripresa con un buon intervento su Candellori e una uscita provvidenziale che gli ha permesso di anticipare due calciatori del Potenza in agguato.
ASSETTO – In difesa è iniziata con un enorme spavento la gara di Capellini (voto 6,5), che al 4′ è arrivato in netto ritardo su Caturano, ma l’arbitro ha deciso di fare proseguire il gioco evitando all’ex Juventus il rosso diretto essendo l’ultimo uomo. A Potenza altra grande prova di Terranova (voto 7), che ha annullato lo spauracchio Caturano, sfuggito alle sue attenzioni solo al 9’ quando l’attaccante del Potenza era andato in gol deviando un tiro di Rossetti in posizione di offside, con la palla che sarebbe probabilmente finita lo stesso in fondo al sacco. Bene anche Berra (voto 7), che ha presidiato senza patemi la sua zona di competenza provando anche qualche sortita offensiva sulle palle inattive, come al 22’ quando ha servito a Capellini un assist di testa che avrebbe meritato miglior sorte.
NOVITA’ – Spiazzando tutti, mister Auteri al “Viviani” ha gettato subito nella mischia Karic (voto 6), dopo essere stato per lungo tempo ai margini. La sua prova è stata utile alla causa, soprattutto in termini di ‘polmoni’, peccando come sempre sul piano tecnico con qualche errore da matita rossa. Ma dopo Potenza, Auteri ha una certezza in più: nella ricorsa alla Juve Stabia potrà contare anche su di lui. In crescendo la gara di Nardi (voto 7,5), che ha sbagliato qualcosa di troppo nei primi venti minuti quando il pressing dei lucani non gli ha dato respiro. Ma il direttore di orchestra giallorosso è stato bravo a tenere botta facendo, poi, il bello e il cattivo tempo nella zona nevralgica del campo. Gara di sacrificio per Improta (voto 6), poco propositivo rispetto ad altre occasioni, ma nella sua zona gli avversari non hanno mai sfondato. Partita dopo partita stanno salendo in maniera vertiginosa le quotazioni di Simonetti (voto 7), anche a Potenza capace di unire qualità e sostanza. In più ha messo lo zampino sul 2-0 servendo un pallone prezioso a Lanini. Ha chiuso la gara schierato da ‘falso nueve’ da Auteri, che stravede per lui.
BOMBER – In Spagna, dopo una prestazione del genere lo avrebbero definito l’hombre do partido: il ciclone Lanini (voto 8) si è abbattuto sul Potenza con due acuti di rara bellezza che hanno sparigliato le carte. La prima perla è arrivata al 33’ quando, dopo un’azione sull’asse Starita-Simonetti, ha scagliato un fendente che si è insaccato a fil di palo. Il bis, poi, l’ex Reggiana lo ha concesso cinque minuti più tardi quando ha colpito al volo un cioccolatino con il contagiri di Starita segnando sul palo difeso dal portiere. Una delle (tante) note liete della serata è stata la prestazione di un rinato Starita (voto 6,5), reduce da qualche prova non all’altezza. Ci ha messo del suo in entrambi i gol, denotando, nel complesso, una maggiore sintonia con il resto della squadra. Mezzo voto in meno per il 3-0 che si è divorato tutto solo davanti ad Alastra nella ripresa. Gara senza picchi per Ciano (voto 6), sempre pericoloso sulle palle inattive, ma un po’ ai margini di un match che non lo ha visto pungere. Al suo posto Auteri ha inserito a venti minuti dalla fine Bolsius (voto 6), che si è subito presentato con un cross insidioso che ha attraversato tutta l’area. Nel finale in campo anche Carfora (voto 6) e Masciangelo (voto 6). Pochi minuti, invece, per Pinato (sv) e Viscardi (sv).
DON GAETANO – “Io non abbandono nessuno” aveva ripetuto nelle settimane scorse mister Auteri (voto 7,5) riferendosi a chi gioca meno e al ‘Viviani’ il tecnico di Floridia ne ha dato ulteriore prova schierando Karic dal 1’, solo fino a qualche settimana totalmente ai margini del progetto. Il suo è un Benevento efficace e senza fronzoli, come si addice ad una squadra che deve battagliare sui campi della vecchia serie C. Nel finale conferma la sua tendenza a cambiare tutto il reparto d’attacco e questa volta chiude con un inedito reparto offensivo formato da Carfora, Don Bolsius e Simonetti. Sono undici i risultati consecutivi di mister Auteri e il rammarico, enorme, potrebbe essere quello di averlo richiamato nel Sannio troppo tardi, ma una cosa è certa: questo Benevento ci proverà fino alla fine. Parola di Don Gaetano.
Potenza-Benevento 0-2
Reti: 33’ e 38’pt Lanini
Potenza (3-5-2): Alastra, Verrengia, Sbraga, Armini, Hadziosmanovic, Maisto (17’st Saporiti), Schiattarella (35’pt Castorani), Candellori, Burgio, Caturano, Rossetti (17’st Mazzeo). A disp.: Iacovino, Cucchietti, Marchisano, Maddaloni, Kumi, Steffe, Hristov, Pace, Spaltro, Paura, Petti. All.: Marchionni
Benevento (3-4-3): Paleari, Berra (40’st Viscardi), Terranova, Capellini, Improta, Karic (40’st Pinato), Nardi, Simonetti; Ciano (23’ st Bolsius), Lanini (30’st Carfora), Starita (30’st Masciangelo). A disp.: Nunziante, Manfredini, Benedetti, Kubica, Ferrante, Agazzi, Rillo, Perlingieri, Talia, Ciciretti. All.: Auteri
Arbitro: Emmanuele di Pisa
Assistenti: Bianchini di Perugia e Zanellati di Seregno
Ammoniti: Starita, Improta, Castorani, Alastra, Karic, Hadziosmanovic