Violazioni tributarie e alla normativa antiriciclaggio, ma anche l’indebita percezione di finanziamenti per complessivi 640mila euro incassati presentando false dichiarazioni. Cinque imprese con sede in Alta Irpinia operanti nel settore del commercio all’ingrosso e della lavorazione del caffè sono finite nelle indagini coordinate dal Procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, delegate alla Guardia di Finanza della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi.
Nel corso delle ispezioni, i militari hanno accertato le violazioni, in particolare l’indebita percezione di un finanziamento di 512mila euro destinato alle piccole e medie imprese dal Fondo di garanzia. I finanzieri hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo emesso dall’Autorità giudiziaria per 512milioni di beni mobili e immobili riconducibili al rappresentante legale e amministratore di fatto delle cinque aziende.
Le indagini si inseriscono nell’ambito del contesto investigativo su monitoraggio e prevenzione dei comportamenti che pregiudicano il corretto impiego delle risorse pubbliche,
fissato nel protocollo d’intesa sottoscritto dalla Procura irpina insieme ad Agenzia delle Entrate e Comando provinciale della Guardia di Finanza.