I fatti più importanti della giornata di ieri, martedi 5 marzo 2024.
Avellino – L’amministratore unico dell’Alto Calore, Michelangelo Ciarcia si è dimesso. A determinare la scelta, almeno in parte, dopo un’attenta riflessione, l’impossibilità di ottenere prima di maggio un’udienza al Tribunale del Riesame sulla revoca della misura cautelare applicata a suo carico della sospensione per dodici mesi dall’esercizio del pubblico ufficio. (LEGGI QUI)
Benevento – “Il servizio sarà potenziato non depotenziato. Il Fortore è stato blindato”. Così hanno aperto la conferenza stampa il direttore generale dell’Asl Gennaro Volpe e il responsabile del 118 Ciriaco Pedicini, nell’operazione verità sulla questione “demedicalizzazione del 118” che tiene banco nel Sannio. (LEGGI QUI)
Caserta – Appiccano un rogo di rifiuti pericolosi a pochi passi dal Liceo Scientifico Statale “Gino Segre”, a San Cipriano d’Aversa, nel Casertano, e si allontanano alla vista dei carabinieri, impegnati in servizi di controllo ambientale, che notano la colonna di fumo e li arrestano in flagranza. (LEGGI QUI)
Napoli – Accoltella la moglie, la chiude in casa e poi esce: è successo nel quartiere Pianura di Napoli dove i carabinieri hanno arrestato, in differita, un uomo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Ad attirare i soccorsi sono state le urla della donna, bloccata al piano terra di una palazzina che si trova in via Galdieri. (LEGGI QUI)
Salerno – È una tragedia maturata in ambito familiare quella che si è consumata in un’abitazione nel comune di Eboli dove un uomo di 47 anni affetto da problemi di natura psichica ha colpito, utilizzando un coltello, il padre, un uomo di 76 anni. Un colpo netto alla gola che ha ferito in maniera mortale il genitore. (LEGGI QUI)