“I lavori relativi alla facciata dell’IPM di Airola e quelli strutturali finanziati dal PNRR sono arrivati nella fase esecutiva. Queste sono le rassicurazioni che ho raccolto dagli uffici del Provveditorato con cui c’è un costante confronto”. – la nota di Pasquale Maglione, ex deputato del M5S
“Inoltre dagli stessi uffici ho avuto anche la rassicurazione che nella fase di definizione del progetto esecutivo, relativo agli oltre 15 mln di € finanziati attraverso il PNRR, verrà accolta anche la mia richiesta di fare in modo che i locali che danno sul corso Montella siano resi fruibili alla cittadinanza. Ricordo che durante la scorsa legislatura sono stati finanziati per la struttura oltre i già citati 15 mln di € anche altri 420 mila €, direttamente dal Ministero competente, per la facciata. Il periodo covid e altre difficoltà burocratiche hanno rallentato la spesa degli stessi ma finalmente oggi siamo in prossimità del traguardo.
Allo stato attuale la procedura relativa alla facciata dovrebbe vedere approdare il progetto esecutivo in comitato a inizio marzo per l’approvazione e la successiva messa a bando dei lavori; quella per la ristrutturazione, essendo integrata, già a giugno dovrebbe arrivare a conclusione per dare poi via ai lavori. L’idea che si sta considerando è di accorpare i due lavori ma a tal proposito ho espresso le mie perplessità relative a un rallentamento dei lavori per il rifacimento della facciata chiedendo, quindi, di dare priorità a quest’ultima. Richiesta che è stata accolta e a tal proposito è doveroso ringraziare gli uffici del Provveditorato con i quali si è instaurato un proficuo rapporto di collaborazione che, cavillo dopo cavillo, ha portato finalmente ad arrivare alla attuale fase esecutiva.
L’auspicio che ho consegnato a tutti gli attori coinvolti è di fare in modo che quanto prima, visti i ripetuti ritardi, si consegni nuovamente la fruibilità del marciapiede di c.so Montella ai cittadini di Airola vista l’enorme pazienza che hanno dimostrato in questi ultimi anni. Dal canto mio continuerò, come ho fatto ininterrottamente anche da dopo la chiusura del mio mandato parlamentare, a seguire l’iter per fare in modo che alla cittadinanza sia restituito un palazzo ducale in grande spolvero dopo un lungo tempo di decadenza strutturale.