“Un punto di nascita di qualità”. L’Ospedale San Pio si innova sul fronte dell’assistenza al parto. Dal 1° marzo prossimo sarà attivo h 24 il percorso del parto in analgesia epidurale: questa mattina, presso la Sala Convegni di via dell’Angelo, alla presenza della dirigente Maria Morgante, Francesco Cocca primario TIN e Direttore del Dipartimento Materno Infantile Luciano Pino e primario ostetricia e ginecologia, hanno illustrato i contenuti del nuovo percorso e della procedura sanitaria. Di fatto, il protocollo della procedura di analgesia epidurale prevede l’inserimento nella parte inferiore della schiena (zona lombare) della donna di un catetere molto sottile grazie al quale si somministra una miscela di farmaci (anestetici locali ed oppioidi) che hanno la funzione di bloccare lo stimolo doloroso proveniente dall’utero al momento del parto. La tecnica è destinata a creare grande interesse ed attenzione tra le partorienti. La dirigente, nel sottolineare come il San Pio in media abbia seguito nell’anno 2023, 1000 parti al giorno, ha spiegato che per richiedere la parto analgesia la visita anestesiologica le future mamme possono rivolgersi all’Ambulatorio di Anestesia Ostetrica a far data dalla 34a settimana di gestazione dietro prenotazione. Nel 2024 in questi primi due mesi, si sono registrati già 60 parti quindi la media, ma non in via continuativa h 24: ma ha detto la Morgante è destinata a salire.
Per quanto riguarda la nuova tecnica la Morgante ha spiegato: “Da domani questo servizio sarà garantito h 24. Attraverso il cateterino saranno iniettati i farmaci necessari ad ottenere l’analgesia per le diverse fasi del travaglio senza necessità di ulteriori punture. In quest’ospedale a distanza di anni nonostante i riconoscimenti ottenuti. Da domani quest’obiettivo sarà raggiunto. Le nascite saranno in sicurezza, e la presenza di un anestesista rianimatore in caso di necessità. Non sarà più un diritto fantasma garantito alla donna. Puntiamo ad una maggiore attrattività e ci consentirà un percorso di qualità e in sicurezza. E’ presente un equipe tra anestetici e ginecologi che punta sulla qualità”. La manager ha poi aggiunto: “Abbiamo messo perseveranza, impegno, voglia. E la presenza di 11 anestesisti sono un obiettivo non da poco”. La Morgante ha poi chiarito: “E’ un percorso che va migliorato dal punto d vista qualitativo e organizzativo, questo non è un punto di arrivo ma di partenza”. La manager infine ha spiegato come stanno proseguendo i lavori al Pronto Soccorso: “Sono in stato avanzato per allargare il Pronto Soccorso per gestire meglio i pazienti e stiamo lavorando alla pneumatologia”.