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“La recente decisione annunciata a margine di un incontro tra i vertici dell’ASL, l’organizzazione sindacale dei medici del 118 e i rappresentanti del Comitato dei Sindaci, di privare di personale medico le ambulanze del 118 in tutto il Sannio non può che sollevare serie preoccupazioni per la salute pubblica e il diritto alla cura di tutti i cittadini. La scelta di limitare il personale a bordo alle sole figure infermieristiche e agli autisti soccorritori, relegando i medici a un numero ristretto di veicoli, rischia di erodere la capacità di risposta efficace in situazioni di emergenza vitale, come, per esempio, gli infarti. Quando un paziente è in pericolo di vita imminente è indispensabile la presenza, sui mezzi di soccorso, di un equipaggio sanitario (medico e infermiere) in grado di dare una risposta medica di emergenza tempestiva e precoce.

Questa decisione sembra, inoltre, sottovalutare le specificità territoriali di numerosi comuni sanniti, caratterizzati da una significativa distanza dai centri ospedalieri del capoluogo e da infrastrutture viarie che non sempre favoriscono un tempestivo trasporto.

In tale contesto, le ripercussioni di questa scelta si preannunciano particolarmente severe per la comunità di Apice, rese ancora più gravi dalla carenza sul territorio di un’auto dotata di personale medico (quella più vicina è raggiungibile in non meno di 20 minuti).

Dal Sindaco di Apice, componente del Comitato dei Sindaci sanniti, in tale veste presente in più occasioni al Tavolo di concertazione con i vertici sanitari, ci si sarebbe aspettata una difesa vigorosa dei bisogni assistenziali dei cittadini apicesi, che si ritroveranno ad affrontare la prospettiva di un accesso ridotto a servizi medici immediati in caso di urgenza. Anche l’atteggiamento superficiale assunto, a favore di telecamere, dopo l’incontro in cui si è annunciata la drammatica decisione, rivela una disconnessione rispetto alla gravità della situazione. Il primo cittadino dovrebbe invece spiegare alla comunità apicese le ragioni di una decisione presa in sua presenza.

Nei prossimi giorni, ci uniremo alle voci che, da più parti, si stanno levando contro una scelta che riduce la qualità delle cure soprattutto in emergenza e che rischia di provocare danni irreparabili ”, così, in una nota stampa, la Lista Insieme per Apice – Donato Limongelli Sindaco sul progetto di riorganizzazione del servizio di emergenza 118.