Una sgradita sorpresa, non c’e’ altro modo per definire la scoperta della sparizione della targa celebrativa messa a ridosso della Fontana Margherita de Tucziaco a Limatola. Per Massimiliano Marotta e’ stato un vero e proprio colpo al cuore quando ha scoperto questo fatto, non era sul posto, ma a Cassino per questioni personali. Sorpresa che si e’ trasformata in rabbia perché non c’e’ stato avviso e perché non si conosce l’autore del fatto.
Una fontana scelta dall’allora assessore alla cultura e attuale consigliere di minoranza per promuovere un progetto portato avanti dalla dottoressa Assunta Mele. Marotta intese adottarla, rivalutarla e investire per donarla alla comunità con un intento ben preciso.
“E’ un luogo del cuore – commenta Marotta – nel vero senso della parola. Un luogo che mi porta alla mente l’assessore Mele e soprattutto mia madre che adorava questo posto. Per questo decisi di adottare questa fontana e lo feci con un obiettivo preciso: ridarle splendore. Ho sempre cercare di riscoprire le bellezze della mia terra, sensibilizzare le persone e dare un messaggio alla comunità affinché potesse conoscere e vivere le bellezze del posto. Era un bene storico di grande valore, parliamo di una fontana che ha oltre mille anni di storia”.
Luogo del cuore, come detto, per Marotta e anche per il Fai con tanto di targa apposta. Poi, dopo l’adozione e’ apparsa la tabella con tutta la diciture della fontana e con la frase conclusiva che sanciva l’adozione da parte di Massimiliano Marotta, il benefattore in questione.
“L’aver tolto quella tabella e’ grave. Ovviamente non conosco l’autore del gesto o chi ha deciso di farlo, non me la prendo con nessuno ma sono rammaricato e per questo sono deciso a fare luce sulla questione, andrò fino in fondo. Si tratta di un luogo frequentato dai nostri genitori, anche mia madre ne parlava sempre. Ho investito dei soldi, tanti, per ridarle vita e luce. Mi hanno tolto l’adozione nonostante avessi chiesto di riaverla per prendermene cura ed evitare che fosse abbandonata come lo e’ adesso. Non e’ stato possibile anche se mi risulta strano che l’unica adozione non rinnovata sia stata proprio la mia”.
Chiusa la questione adozione, Marotta ci ha messo una pietra sopra, resta la questione della tabella.
“Non chiedo l’adozione della fontana anche se mi farebbe proprio piacere, ma almeno mi diano la tabella. Rappresenta la testimonianza in un periodo della mia vita importante, sarebbe un ricordo da conservare che per me e’ molto significativo. Ripeto, arriverò fino alla fine di questa storia, la rabbia e’ tanta”.