Reazioni a catena dopo il grave episodio di questa mattina, quando Domenico Fatigati, operaio 52enne, ha perso la vita mentre era a lavoro nella fabbrica Stellantis di Pratola Serra.
Dopo che i primi ad intervenire sono stati i sindacati di categoria a livello regionale, e mentre la Procura di Avellino ha aperto un fasciolo ecco i commenti:
CGIL FIOM AVELLINO:
In sette giorni due morti sul lavoro in Irpinia, il tutto a meno di 24 ore dallo sciopero nazionale di edili e metalmeccanici di Cgil e Uil sul tema della sicurezza sul lavoro, che in Irpinia ha visto il presidio dei metalmeccanici Cgil proprio davanti alla Fca/Stellantis di Pratola Serra e il presidio presso la sede della Provincia, a cui è stato consegnato documento sindacale da inviare al Governo, abbiamo la notizia della nuova vittima, il secondo in pochi giorni in Irpinia Domenico dopo Isidoro.
La morte di Domenico operaio di una ditta della manutenzione, esterna, dello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, mentre era al lavoro nel reparto di basamento. ieri eravamo nelle piazze di tutta Italia per dire basta morti sul lavoro, ed anche davanti alla FCA-Stellantis, per chiedere a Governo e imprese di intervenire sugli appalti e lavorare e per norme più certe e cogenti sulla prevenzione, sicurezza e quindi assumersi le responsabilità per quanto sta accadendo in termini di precarietà e morti sul laboro.
Chiediamo di garantire il diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, coinvolgimento per definire regole specifiche nel sistema degli appalti, rivedere subappalti a cascata, che come avvenuto oggi, non garantiscono tutele, salario e sicurezza sul lavoro. L’incontro di lunedì prossimo tra Governo, imprese e sindacati deve portare a soluzioni, prendendo in considerazione anche le proposte sindacali unitarie fatte con apposita piattaforma.
Nell’esprimere vicinanza e solidarietà ai familiari di Domenico e ai suoi colleghi, la Cgil Avellino e la Fiom chiede di fare chiarezza sulle dinamiche come mai può accadere uno schiacciamento su in macchinario mentre si fa manutenzione? La Fiom e la Cgil Avellino, come in tutti gli altri casi di incidenti gravi o mortali, faranno istanza per costituirsi quale parte civile. Così, intervengono le segreterie di Cgil Avellino e Fiom Cgil Avellino , sull’ennesimo incidente mortale avvenuto questa mattina nello stabilimento FCA-Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino.
FISMIC CONFSAL
“si è subito attivata insieme alle altre OO.SS. firmatarie per promuovere uno sciopero dei lavoratori dello stabilimento avellinese per l’intera giornata, e ha richiesto, sempre unitariamente agli altri sindacati firmatari, l’immediata convocazione dell’organismo paritetico nazionale previsto dal CCSL, denominato Healt and Safety First, per avere contezza della dinamica dell’accaduto e per chiarire le responsabilità.
“Come prima cosa vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la vicinanza alla famiglia dello sfortunato lavoratore – dichiara il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo – A pochi giorni dalla strage sul lavoro nel cantiere di Firenze, di nuovo un lavoratore di una ditta di appalto perde la vita sul lavoro e questo non deve più accadere.”
“Chiediamo all’azienda Stellantis, che si è sempre dimostrata sensibile alla materia della sicurezza sul lavoro, di non abbassare la guardia per la ricerca del profitto ad ogni costo, ma di continuare ad investire nella formazione dei lavoratori e dei preposti alla sicurezza e di aumentare la vigilanza volta a prevenire in ogni modo questi tragici fatti. In linea generale auspichiamo il miglioramento della salubrità nei luoghi di lavoro e la messa in campo di investimenti volti a prevenire tutti i possibili rischi che conducono a potenziali infortuni.”, continua Di Maulo.
“Al Governo chiediamo di investire per la formazione e informazione sul tema Salute e sicurezza, utilizzando i troppi miliardi che giacciono presso le riserve della Banca d’Italia; giacenze che sono generate da surplus non utilizzati dall’INAIL nei recenti esercizi di bilancio. Queste risorse, alcune inutilizzate, che sembrano essere di circa venti miliardi di Euro, sono soldi che provengono dalle trattenute operate ai lavoratori e alle aziende, proprio per evitare gli infortuni sul lavoro. Riteniamo, dunque, che debbano essere realmente impiegate in tale direzione, anche promuovendo una campagna straordinaria di assunzioni di Ispettori del Lavoro, unificando le banche dati di INAIL, INPS e Ministero del Lavoro, e promuovendo azioni positive che premino lavoratori ed aziende con zero incidenti sul lavoro durante l’anno.”, prosegue Di Maulo.
UGL METALMECCANICI
Il Segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera, appresa la notizia della morte dell’uomo di 52 anni, un tecnico manutentore che ha perso la vita nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra (AV) mentre stava lavorando nel reparto basamento motori: “Un’altra vita perduta, un altro dolore per un’intera famiglia che si doveva evitare. Rivolgo prima di tutto il mio pensiero alla vittima e ai suoi cari esprimo il cordoglio e la vicinanza a nome mio e di tutta la Segreteria Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici. Voglio rilanciare l’appello affinché si trovino risposte concrete e si mettano in atto tutte le misure per far cessare questa strage che continua a colpire la Campania con due vittime in 7 giorni, così come tutto il Paese – aggiunge Spera –: nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio scorso, si era registrato un altro mortale incidente sul lavoro con un magazziniere di 35 anni, Isidoro Di Lorenzo, che perde la vita in un deposito di Monteforte Irpino (AV). Oggi, nello stabilimento irpino, con quasi 1.600 dipendenti, dopo un lungo periodo di cassa integrazione, Domenico Fatigati, questo il nome della vittima, originario di Acerra intento a svolgere la sua mansione per una ditta esterna, sarebbe rimasto incastrato nel macchinario durante un intervento di manutenzione. Il governo ha convocato a palazzo Chigi per lunedì 26 febbraio, l’Ugl unitamente a altre sigle sindacali e datoriali per un incontro sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Come Ugl Metalmeccanici – conclude Spera – ci rifaremo ancora una volta al richiamo su questo tema del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rinnovando la richiesta di un impiego maggiore di risorse per aggiornare le misure a tutela dei lavoratori, la formazione, i controlli, e per far nascere una rinnovata cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro. Forti sostenitori UglM che il cordoglio e la solidarietà non bastano, la strage deve finire, la dignità di una persona passa dal lavoro, ma non c’è nessuna dignità nel mettere in pericolo la propria vita lavorando”.
VICENZO CIAMPI, consigliere regionale M5S:
La drammatica vicenda di Domenico Fatigati, il manutentore di una ditta esterna che operava alla Stellantis di Pratola Serra in provincia di Avellino, impone alla politica una riflessione seria e definitiva sul tema della sicurezza sul lavoro
“Gli organi competenti – prosegue – dovranno accertare quanto accaduto, ma questa strage di morti sul lavoro deve essere arrestata immediatamente. Eventi tragici come questo si susseguono ormai a ritmo quotidiano e il bollettino dei decessi ha assunto proporzioni inaccettabili. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto a viva voce con un disegno di legge l’istituzione di una Procura Nazionale del Lavoro.
Il nostro Paese necessita di un team di magistrati esperti e specializzati nel far fronte, con rapidità ed efficacia, ai reati di chi continua a violare la legge a discapito della sicurezza dei lavoratori. Il ‘no’ del ministro Nordio su questo tema è inconcepibile. E’ necessaria inoltre una legislazione stringente sui subappalti. Un aiuto può arrivare anche dalla proposta di legge a prima firma del presidente Conte sulla riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di retribuzione. Una rivoluzione già sperimentata in 18 paesi del mondo che determinerebbe di fatto l’aumento del benessere psicofisico dei lavoratori”.
Ci stringiamo alla famiglia dell’operaio deceduto questa mattina – conclude il consigliere – e a quelle delle tante vittime sul lavoro che ogni anno funestano i cantieri italiani”.
INES FRUNCILLO, coordinatore provinciale Fratelli d’Italia
A Nome del Coordinamento Provinciale di Fratelli d’Italia, voglio esprimere il mio più sentito cordoglio per la nuova tragedia sul lavoro che questa mattina ha colpito il nostro territorio, con il decesso dell’operaio di 52 anni, originario di Acerra, morto tragicamente nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra”, così Ines Fruncillo, Presidente Avellino Fratelli d’Italia Avellino.
“Solo pochi giorni fa, ricordiamolo – prosegue – il 14 febbraio, l’Irpinia piangeva drammaticamente, a Monteforte Irpino, un magazziniere 35enne di Contrada, caduto da un’altezza di tre metri in uno stabilimento di prodotti farmaceutici. Una vita spezzata sul luogo di lavoro è sempre una grande sconfitta per tutti noi”.
Gli operai, gli uomini e le donne, i padri e le madri che perdono la vita, non possono essere freddi numeri. La sicurezza sul lavoro non ha colore politico e tutti dobbiamo fare la nostra parte per garantire che nessun lavoratore debba mai più mettere a rischio la propria vita per guadagnarsi da vivere”