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Non tutti i mali vengon per nuocere. Usa questa locuzione l’architetto Eugenio Guarducci, presidente dell’Eurochocolate, a conclusione dell‘edizione “zero” tenuta ad Avellino dello storico festival del ciccolato che ha radici a Perugia.

Il riferimento è al prolungamento della manifestazione dopo lo stop forzato del primo week end a causa del maltempo, circostanza che ha poi ha regalato agli avellinesi ( e non solo) altri quattro giorni di Eurocholate Lovellino.

“Difficile trovare punti oscuri in questo esperimento fortemente voluto dall’amministrazione comunale e perfettamente riuscito”, aggiunge il patron della manifestazione dicendosi entusiasta dei risultati ottenuti e convinto di voler tornare per altre edizioni nel capoluogo irpino.

Il risultato finale parla di circa 130mila presenze ad Avellino dal 9 al 18 febbraio, tanto nel complesso è durata Lovellino con circa 86mila scontrini emessi: “Un esercizio imprenditoriale importante che ha coinvolto aziende, sponsor in una città, e l’apertura di grandi brand internazionali lo dimostra, si sta ritagliando un significativo ruolo nel panorama nazionale. La nostra manifestazione ha dimostrato come sia in atto una programmazione che guarda al territorio regionale e nazionale.  Il cioccolato rappresenta un prodotto di cultura materiale e poi da queste parti c’è la produzione di nocciole terza in Italia, dietro solo a Torino e Cuneo. Il tema degli eventi non è una cosa effimera, ma genera economia circolare”.

E poi il sindaco Gianluca Festa subito raccoglie la sfida di Guarducci e annuncia che non solo nei prossimi anni ci saranno altre edizioni di Eurochocolate, ma si estenderà anche la durata. “Con Eurochocolate abbiamo dimostarato come Avellino possa diventare la porta del Sud- dice il sindaco- Basti pensare che gran parte degli avventori è arrivato, oltre che da tutto il territorio regionale da Puglia, Lazio, Basilicata, Molise.

Il tutto al netto di un investimento che non ha gravato sulle casse comunali ma ha consolidato il progetto Avellino che diventa una città sempre più credibile su cui puntare. E poi- conclude raggiante il sindaco- Vedere un Corso così affollato e sorridente per me rappresenta benzina. In questi giorni ho fatto un pieno che sono certo potrà durare altri cinque anni”.