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Un caterpillar cui è agganciata, sul braccio estensibile, una tenaglia ha avviato da oggi la demolizione di alcune strutture esterne dell’edificio sede del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM) dell’Università degli Studi del Sannio in via delle Puglie.

La macchina ha “aggredito” i piloni in cemento armato della scala di emergenza che si sviluppa sul lato ovest. Da due mesi, sospese lezioni e ogni altra attività per permettere di portare a termine il progetto che prevede la riqualificazione e l’efficientamento energetico del complesso: dopo aver smontato gli infissi, i bagni ed i rivestimenti interni, tra le quali le scale della via di fuga, è cominciata la fase, spettacolare, dell’abbattimento di alcune opere. Oltre alla scala esterna di emergenza, spariranno altre pertinenze, mentre l’edificio, che si sviluppa su tre livelli sarà sottoposto solo ad opere di adeguamento. 

La struttura, infatti, seppur non datata, aveva comunque bisogno di interventi di ammodernamento e di “restilyng” soprattutto in relazione alla necessità di una migliore efficienza energetica. Il programma, finanziato dall‘Unione Europea con circa 7,8 milioni di euro, prevede, oltre a nuovi infissi, rivestimenti ed arredi, anche la realizzazione di impianti fotovoltaici sul tetto in modo da assicurare un consumo energetico quasi pari a zero. Verranno poi realizzate la nuova scala esterna di sicurezza, un ascensore esterno nonché un collegamento, ovvero una passerella per consentire di raggiungere l’area del Cubo, un’altra grande opera a servizio di docenti e studenti dell’Università recentemente inaugurata sul fronte strada di via dei Mulini, sottostante via delle Puglie. Anche il nuovo Demm sarà dotato di un giardino pensile.