“Il rapporto Pendolaria 2024 pubblicato da Legambiente sottolinea la necessità di accogliere le proposte del Comitato per la Riattivazione della Ferrovia Sicignano-Lagonegro come soluzione chiave per un futuro sostenibile. Il documento espone le direzioni da seguire per garantire un efficace rilancio del trasporto ferroviario nell’area. Le proposte includono la rigenerazione della linea storica Sicignano-Lagonegro, l’interconnessione ad Atena Lucana con la nuova linea AV/AC e un’altra interconnessione, stavolta a Romagnano, tra la linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria e la linea Battipaglia Potenza. Queste misure non solo ridimensionerebbero l’impatto ambientale delle infrastrutture ferroviarie, ma offrirebbero anche un nuovo impulso economico e turistico alle comunità locali. Con connessioni più efficienti verso importanti siti culturali e naturalistici come l’Area Archeologica di Paestum, la Certosa di Padula e i Sassi di Matera, la riattivazione della tratta rappresenterebbe un passo avanti per la valorizzazione del patrimonio regionale”.
Ad annunciarlo è la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani.
“Da sempre come Consigliere regionale e presidente della Commissione aree interne mi batto per la riapertura di questa tratta ferroviaria. Ulteriore importante collegamento sarebbe realizzabile tra il Vallo di Diano ed il rinnovato Aeroporto di Pontecagnano che sarebbe raggiungibile direttamente dal capolinea Lagonegro in 1h e 40 minuti con sosta nella nuova fermata Pontecagnano Aeroporto prevista da RFI nell’ambito del progetto già esecutivo per il prolungamento della metropolitana di Salerno. Il ripristino della tratta Sicignano-Lagonegro rappresenta pertanto un’opportunità unica per il Mezzogiorno, non solo per il suo impatto sull’economia locale, ma anche per la sua capacità di promuovere lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale” aggiunge il presidente della commissione Aree interne Michele Cammarano.