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Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato all’unanimità la Mozione “Avvio di procedure selettive che valorizzino il personale impiegato in mansioni sanitarie e socio- sanitarie che ha prestato la propria attività presso i servizi appaltati delle Aziende sanitarie campane durante il periodo dell’emergenza pandemica”, frutto della unificazione delle mozioni presentate dai consiglieri Gennaro Saiello (M5S), Valeria Ciarambino (gruppo misto) e Diego Venanzoni, Severino Nappi (Lega), Stefano Caldoro (Moderati e Riformisti), Cosimo Amente (FdI), Livio Petitto (Moderati e Riformisti) e Francesco Cascone (FI), e finalizzata a fornire indirizzo alle Asl affinchè, nelle procedure di reclutamento per i servizi appaltati e per i quali sia prevista la reinternalizzazione, venga riservata una percentuale di almeno il 50% destinata al personale che è stato impiegato, durante l’emergenza pandemica, per tali servizi sanitari e socio sanitari, e affinchè valutino la possibilità di sospendere eventuali procedure intraprese per garantire tale riserva.
La mozione approvata all’unanimità oggi dal Consiglio regionale, che ho proposto e sostenuto in ogni modo insieme ad altri colleghi, al fianco di lavoratori e sindacati – dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto – rappresenta un momento storico per la salvaguardia dei posti di lavoro e della qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra regione. Una vera e propria boccata d’ossigeno per migliaia di dipendenti di cooperative sociali occupati nelle strutture sanitarie regionali, che rischiavano il posto di lavoro perché le Asl stanno internalizzando i servizi”.
“Un’operazione virtuosa, che non deve però ricadere su chi da anni è impegnato in prima linea nella nostra sanità. Solo considerando l’Asl Napoli 1, parliamo di 1.200 lavoratori che hanno prestato la propria opera anche durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 – aggiunge Ciarambino – Grazie all’approvazione odierna, la Giunta darà indicazione alle Asl che, in caso di internalizzazioni, la metà dei posti messi a concorso possa essere riservato proprio al personale delle Coop, dando attuazione alla legge nazionale 234 del 2021. Inoltre, ove possibile, tale previsione riguarderà anche i concorsi già in atto. In questo modo verrà garantita la massima salvaguardia dei livelli occupazionali, ma soprattutto verrà dato adeguato riconoscimento ai professionisti che hanno operato in prima linea in un momento di estrema emergenza per il Sistema sanitario regionale. Senza dubbio un risultato importante a favore dei lavoratori e, visto che la mozione è stata proposta da rappresentanti dell’opposizione e condivisa anche dalla maggioranza, la dimostrazione che quando la politica si unisce travalicando gli steccati partitici, i risultati arrivano”.
Questa vicenda riguarda migliaia di lavoratori non solo dell’Asl Napoli 1 e necessita di un’attenzione per garantire la sua attuazione”, ha aggiunto il capogruppo della Lega, Severino Nappi.
C’è stata la unanimità del Consiglio e del mio gruppo e soprattutto la sensibilità immediata della Giunta De Luca che, con l’assessore Cinque, ha pienamente partecipato ai nostri lavori per giungere a questa condivisione”, ha sottolineato il consigliere Francesco Picarone (Pd).
Questi lavoratori, impegnati nell’emergenza pandemica, erano a rischio occupazionale e noi ci siamo attivati da subito per risolvere questo problema e garantire il loro futuro lavorativo”, ha evidenziato Gennaro Saiello (M5S).
La Giunta stava lavorando da tempo a questo problema – ha precisato la Presidente della Commissione Politiche Sociali, Bruna Fiola (Pd) – , solo grazie a questo impegno oggi si giunge alla approvazione di questa mozione e si gettano le basi per la concretizzazione di questo percorso”.
“Siamo molto orgogliosi di poter dare una risposta concreta e risolutiva a questi lavoratori che tanto si sono spesi durante la pandemia”, ha aggiunto il Presidente della Commissione sanità, Vincenzo Alaia.