“In questa squadra e in questa città è stato fatto un miracolo sportivo due anni fa e lo stadio è stato un valore aggiunto. Oggi chiedere noi qualcosa alla gente non è facile. Dobbiamo essere noi a dare. Serviranno atteggiamento, voglia, determinazione, fame. Dovremo finire la partita stremati, con orgoglio. La gente, se noi daremo qualcosa, ci ricambierà con tantissimo sostegno. Sta a noi riportare l’entusiasmo in una piazza che aspetta solo di accendersi“. Lo ha detto Fabio Liverani, neo allenatore della Salernitana, presentandosi in conferenza stampa. Al suo fianco anche l’ad Maurizio Milan e il dg Walter Sabatini.
“Dobbiamo diventare una squadra con valori, individualmente la Salernitana ha qualità importanti, dovremo recuperarle dal punto di vista collettivo. Ho accettato perché, a prescindere dalle percentuali, credo si possa ambire ad avvicinare le squadre che ci sono davanti”, ha spiegato Liverani. “Prendere gol o farne pochi non è questione di modulo – ha aggiunto – ma è nella mentalità di avere la percezione del pericolo quando gli altri giocano e quando tu giochi nella metà campo avversaria. Serve quel pizzico di follia nel voler fare fatica. Oggi le partite si vincono per un calcio da fermo, un calcio d’angolo o per la volontà di riempire l’area avversaria e proteggere la tua”.
Venerdì ci sarà subito un banco di prova importante, con i granata che saranno di scena in casa dell’Inter. “Non possiamo fare tante prove in vista dell’Inter. L’avversario è fortissimo, non abbiamo tempo, ogni partita è una possibilità per fare punti”, ha detto Liverani, che avrà al suo fianco il collaboratore tattico Federico Fabellini e il preparatore atletico Maurizio Cantarelli, mentre il vice sarà Manolo Pestrin che gli è stato proposto dalla Salernitana.