La Valle Vitulanese si prepara a celebrare un evento ricco di storia, fede e tradizione: la Festa dell’Annunziata.
Il 17 febbraio 2024, alle ore 19, presso la suggestiva Basilica della Santissima Annunziata e Sant’Antonio di Vitulano, si terrà il convegno di presentazione della seconda edizione di questa festa intrisa di fede, devozione e momenti di aggregazione per gli abitanti della Valle.
Organizzato con grande cura dal Comitato Festa, nato lo scorso anno con l’intento di sostenere il Guardiano Padre Izaias Rosa da Silva e i frati del Convento di Sant’Antonio nell’organizzazione di questa celebrazione, l’evento coinvolge la Provincia di Benevento, l’Ente Parco Regionale del Taburno Camposauro, la Comunità Montana del Taburno, i Comuni di Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Cautano, Foglianise, Tocco Caudio e Vitulano.
La Festa dell’Annunziata non è soltanto un momento di gioia e festa, ma un importante ritorno alle radici storiche della Valle Vitulanese. Durante la presentazione del programma della Festa dell’Annunziata 2024, verrà ripercorsa anche la storia che ha segnato l’inizio di una celebrazione che continua a unire le comunità del comprensorio.
Il convegno sarà aperto da un saluto di Padre Izaias Rosa da Silva, seguito dalla presentazione della festa a cura di Mario Buono. Gli interventi saranno arricchiti dalle preziose parole di Mario Pedicini, che parlerà di tradizione e identità; Carmine Meoli, che approfondirà il concetto di identità della Valle; Padre Domenico Tirone, che condividerà riflessioni sul culto dell’Annunziata; Gabriele Pastore, che si focalizzerà sulla storia e sul significato della “cupeta” dell’Annunziata; Don Biagio Corleone, che ci guiderà alla scoperta delle festività peculiari della Valle Vitulanese.
Le conclusioni della serata saranno affidate a S. Ecc. Mons. Sabino Iannuzzi, mentre l’evento sarà moderato da Angelo Cerulo.
Tra gli eventi previsti per la Festa dell’Annunziata 2024, uno dei momenti più significativi sarà lo scambio della “cupeta”, antica tradizione in cui un pezzo di torrone bianco diventa simbolo di amore eterno tra fidanzati, recuperando così un rituale che ha profondamente segnato la storia locale.
Il convegno del 17 febbraio rappresenta un’opportunità unica per riscoprire le radici storiche della Valle Vitulanese, celebrare la cultura e la tradizione di questa comunità e gettare un seme per il futuro, ripristinando e rafforzando quel senso di condivisione e appartenenza che la contraddistingue.