“La questione della purezza della lingua è antica ma Geolier usa uno slang, come fanno i rapper americani, francesi… di tutto il mondo. È una nuova espressione che non mette in discussione quanto ci hanno lasciato i grandi poeti del passato, ma dà voce ai giovani, anche delle periferie”. Lo dice il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in una intervista rilasciata a “Il Mattino”. A giudizio del sindaco si tratta di “un importante contribuito all’espressione delle nuove generazioni, opera di un ragazzo che in pochi anni ha scalato la vetta: prima di lui mai un artista aveva prenotato lo stadio Maradona per tre giorni. Manfredi parla con soddisfazione della presenza campana al festival di Sanremo: Geolier, The Kolors e BigMama. “La presenza di Napoli e della nostra regione è importante per qualità e quantità, un riconoscimento – sottolinea – alla creatività musicale di una città che è tornata ad essere la città della musica”. Parlando dei conceri in città, a Manfredei piace ricordare “che dietro questi concerti c’è gente che lavora, c’è un indotto” e annunciando che al ‘Maradona’ non ci sarà solo Geolier “ma anche Peppe iodice, i Negramaro che iniziano dal Sud per poi far rotta verso il Nord con il loro tour, invertendo abitudini inveterate. Poi Nino D’Angelo e Ultimo che torna. E Mengoni ha già annunciato la sua data per il 2025”. Manfredi conferma che per Vasco Rossi al “Maradona” “la trattativa è aperta. Saper di poter contare sull’uso dello stadio per un periodo preciso permette di programmare: i Coldplay che hanno scelto Napoli sono stati un bel testimonial”. Infine ha assicurato che guarda Sanremo ricordando un episodio specifico: “Ricordo da bambino che impressione mi fece Lucio Dalla con 4/3/1943: andò male con i voti, ma la canzone è rimasta nel tempo”
Sanremo, Manfredi: “Napoli è tornata città della musica”
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