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(Servizi raccolti e realizzati da Simona De Cunzo e Antonio Tedeschi)

E’ la festa della fede. Dei colori. Della musica. Delle “tammurriate”. Della condivisione. Dell’unione. Della tollerenza. Ma la Candelora è soprattutto la festa che abbatte le barriere, perchè è dedicata a chi per vedersi riconosciuto il proprio orientamento sessuale anche oggi si trova costretto a lottare contro pregiudizi e diffidenze.

Ma lassù, in cima al Santuario di Montevergine, c’è Mamma Schiavona, la Madonna che tutto concede e tutto perdona.

La Candelora è la festa della luce”, dice Vladimir Luxuria che come ogni anno non ha voluto mancare ad uno degli appuntamenti più partecipati e più attesi dal mondo transgender.
Ed infatti è notevole il flusso di persone che affollano prima lo spiazzale della Funicolare per salire della Madonna, poi la piazza del Santuario. Oltre 5000 i pellegrini attesi, secondo il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio.

L’aria che si respira è gelida per le temperature,, ma rispetto agli altri anni appare molto malinconica, perchè per la prima volta non c’è Marcello Colasurdo, venuto a mancare lo scorso luglio.
E non è un caso che nel piazzale della Funicolare è stato eretta una installazione che ritrae il volto dell’utimo poeta della tammurriata e presto, come ha annunciato il sindaco D’Alessio, anche la piazza sarà dedicata alla memoria dell’indimenticato Marcello ·

“Ma la Candelora è anche la festa della luce, dell’allegria- continua a dire con Luxuria- della Chiesa che include, che apre le porte, e quindi la luce, per tutti coloro che stanno vivendo un momento di difficoltà, di tristezza. La voce di Marcello però rimbomba tra noi, nei nostri cuori.
Si viene da Mamma Schiavona per rinnovare il senso di fede, di gratitudine e soprattutto per pregare che tutti noi riusciamo a conservare una grandissima dote che si chiama l’umiltà, anche nei momenti in cui si riescono a raggiungere grandi obiettivi. Anche su un paio di tacchi, ma restiamo tutti con i piedi per terra.

Come Luxuria, in Chiesa tanti fedeli hanno tra le mani che candela simboleggiano la luce e l’uscita dalle tenebre (l’inverno), mentre ascolano la Messa celebrata come da tradizione dall’Abate di Montevergine, Riccardo Guariglia.
Intanto fuori il Santuario comincia ad espoldere la festa tra preghiere a ritmo di tamburi, nacchere, balli e canti.

Tra la folla anche  le gemelle Karma B e la tiktoker Pina De Caro: Ogni anno vengo sempre della Madonna, da quando avevo 16 anni e non smetterò mai”.
Ed ora spazio al giorno più lungo di festa e devozione. Tutti insieme