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Nella mattinata odierna, all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari della Compagnia Carabinieri del capoluogo hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere e del divieto di dimora nel Comune di San Giorgio del Sannio nei confronti di due persone residenti in San Giorgio del Sannio, gravemente indiziate in concorso tra loro per i reati di atti persecutori, tentato incendio di autovettura e di occupazione abusiva di immobile, nonché del sequestro preventivo dell’alloggio di proprietà dell’ACER e ubicato nel predetto centro.

Si tratta di Pompeo Masone, 58 anni di San Giorgio del Sannio e Nunzio Rillo, 43 anni di San Giorgio del Sannio entrambi difesi dall’Avvocato Vittorio Fucci.

Le attività svolte dai militari della Stazione Carabinieri di San Giorgio del Sannio sono partite nell’ottobre 2023, a seguito dell’intervento presso lo stabile di proprietà dell’ACER per l’occupazione abusiva di un appartamento all’interno di uno stabile composto da complessivi 6 alloggi di cui 5 assegnati ai legittimi proprietari.

I due indagati, dopo essersi introdotti nell’immobile, avevano intrapreso, secondo la ricostruzione accusatoria riconosciuta dal Giudice, per finalità connesse alla stessa occupazione, una serie reiterata, costante e ormai abituale di condotte vessatorie, offensive e minatorie nei confronti dei residenti dello stabile, cagionando loro un grave stato d’ansia e paura. Tali condotte sostanzialmente rendevano la vita impossibile ai condomini nei confronti dei quali gli indagati rivolgevano reiterate e gravi minacce ed offese che si estrinsecavano non solo attraverso condotte verbali ingiuriose e intimidatorie, ma anche attraverso plurimi danneggiamenti tra i quali il portone d’ingresso del palazzo, mediante l’inserimento di colla all’interno del cilindro della serratura. Inoltre, gli stessi indagati la sera di Capodanno, tentavano di incendiare l’autovettura intestata ad uno dei condomini, evento che non si verificava soltanto grazie all’intervento tempestivo di una persona residente in zona.

Le conseguenti e puntuali indagini, svolte attraverso l’esame e l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza installati dalle stesse persone offese al fine di tutelarsi, nonché le numerose dichiarazioni rese in sede di denuncia e delle dichiarazioni testimoniali rese dagli abitanti della zona, unitamente ad ulteriori accertamenti documentali, permettevano di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due soggetti. 

Sulla scorta degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento emetteva il provvedimento cautelare della misura cautelare in carcere a carico di uno dei due indagati che peraltro era già ristretto per fatti analoghi presso la Casa Circondariale di Benevento e la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di San Giorgio del Sannio a carico del secondo indagato, nonché disponeva il sequestro preventivo dell’alloggio di proprietà dell’ACER.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.