Un dolore, un colpo in pieno viso, di quelli che lasciano senza fiato e che fanno male perchè non te l’aspetti. Non c’è modo diverso per spiegare cosa lascia la notizia della morte di Carlo La Peccerella, storico volto dello sport sannita e anima di quella disciplina, la pallamano, che lo ha visto protagonista prima come giocatore e poi come presidente.
Un vuoto nel mondo dello sport, ma ridurlo solo a questo sarebbe ingiusto. Si tratta di un vuoto umano perchè il presidente ha lasciato traccia prima negli uomini che hanno avuto l’onore di collaborare con lui o di averlo al proprio fianco e nei giocatori che hanno indossato la casacca della squadra tanto amata, la Asd Pallamano.
Se ne va a 57 anni, troppo presto e con ancora tante cosa da regalare perchè la sua attività non era solo da racchiudere allo sport ma aveva anche un valore sociale, di scoperta e valorizzazione di giovani, di spazi da regalare a prescindere dalle proprie capacità. Questo lascia Carlo La Peccerella, uno che ha amato lo sport in maniera viscerale, che ha saputo condurre la sua amata fino alla massima serie con tanto di play off scudetto e che ha deciso di regalare alla città di Benevento un panorama internazionale, organizzando anche un giropne di qualificazione ai campionati Mondiali maschili.
Un vuoto grande, una notizia che lascia attoniti ma ne siamo certi: ciò che ha lasciato su questa terra non va via con la sua scomparsa, si tratta di valori che impressi nel cuore di tutti e che consentiranno di mantenere vivo il suo ricordo.