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È cominciata nella tarda mattinata la seconda giornata di protesta, dopo quella di ieri mattina ad Avellino, di agricoltori e imprenditori agricoli dell’Irpinia. Oltre cento trattori si sono concentrati nell’area industriale di Flumeri.

Numerosi sindaci e amministratori locali che sostengono la protesta dalla quale sono state bandite le bandiere sindacali ed i simboli dei partiti. Una bara, simbolo del Made in Italy, è stata collocato su un trattore, su un altro automezzo è stato mostrato un manichino, di colore verde, impiccato a simboleggiare le criticità delle aziende agricolevessate dalle politiche agricole dell’Ue, costrette a vendere sotto costo i prodotti, e alle prese con la tassazione sempre più elevata dei terreni”.

Scortati dalle forze dell’ordine, i manifestanti sono partiti dal nucleo industriale di Valle Ufita, a sei chilometri da Grottaminarda, e dopo aver attraversato il centro cittadino hanno raggiunto il casello autostradale dell’A16. La protesta è stata sostenuta da sindaci e amministratori locali, tra questi il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, e il sindaco di Flumeri, Angelo Lanza

Contenuti i disagi alla circolazione anche grazie alla collaborazione dei manifestanti con carabinieri e Polizia di Stato. Stasera nuovo presidio nell’area industriale di Valle Ufita e domani manifestazione davanti alla sede di Avellino della Regione Campania.

Trattori in piazza contro i rincari: anche l’Irpinia mobilitata