Tra Napoli e provincia, i dati interforze segnalano un calo complessivo dei reati nel 2023, rispetto a 12 mesi prima: da 136.457 a 132.494 (-2,90%). I dati sono stati diffusi nella conferenza stampa alla Corte d’appello, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario, in programma oggi. Ad aumentare sono gli omicidi colposi da incidente sul lavoro (da 2 a 3, +50,00%), le rapine in casa (da 88 a 114, +29,55), i furti di autovetture (da 18.251 a 19.881, +8,93), di automezzi pesanti trasportanti merci da 5 a 17 (+240,00), quelli in abitazioni (da 3.763 a 3.964, +5,34) ed effettuati su auto in sosta (da 4.945 a 5.611, +13,47). Crescono gli episodi di ricettazione (da 899 a 1.143, +27,14), le estorsioni (da 789 a 805, +2,03) e i reati legati agli stupefacenti (da 1.347 a 1.461, +8,46). In forte risalita pure i casi di contraffazione di marchi e prodotti industriali (da 569 a 877, +54,13).
Di contro, si assiste ad una contrazione di molti altri delitti. Giù gli omicidi volontari consumati: da 36 a 28 (-22,22%), quelli di tipo mafioso (da 14 a 10, -28,57%). Idem gli omicidi colposi (da 79 a 55, -30,38%: quelli da incidente stradale scendono da 34 a 17 (-50,00%), ma con il dato in controtendenza per le “morti bianche”. Tra i furti (da 64.675 a 64.586, -0,14), diminuiscono scippi (da 2.023 a 1.604, -0,14)) e borseggi (da 5.899 a 5.840, -1,00). Tra le rapine (da 3.471 a 3.236, -6,77) – escluse quelle in abitazione – registrano una contrazione quelle in banca (da 8 a 4, -50,00), negli uffici postali (da 21 a 9, -57,14), negli esercizi commerciali (da 241 a 185, -23,24), e in pubblica via (da 2.414 a 2.217, -8,16).
Lo stesso le denunce per usura (da 30 a 20, -33,33) e per sequestro di persona (da 55 a 47, -14,55). Meno segnalazioni per associazione a delinquere semplice (da 38 a 30, -21,05) e di tipo mafioso (da 39 a 25, 35,90). Come pure per riciclaggio (da 174 a 133, -23,56) e per truffe e frodi informatiche (da 14.012 a 13.634, -2,70). In caduta anche le denunce per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (da 40 a 23, -42,50). Osservati meno episodi, inoltre, di delitti informatici (da 1.886 a 1.687, -10,55).