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I fatti più importanti della giornata di ieri, giovedì 25 gennaio 2024.

Avellino – Un militare di 29 anni della caserma Magrone di Maddaloni, originario di Taurasi, ha perso i sensi e si è accasciato al suolo mentre si stava allenando nella palestra di via Napoli. (LEGGI QUI)

Benevento – Mesi di maltrattamenti e violenze alla sua compagna che alla fine, dopo averlo perdonato mille volte, si era decisa a chiedere aiuto ai carabinieri. Per questo è stato condannato a due anni di carcere, Giuseppe Vigone, 51enne di Montesarchio ma residente a Sant’Agata dei Goti, accusato di maltrattamenti e violenza alla convivente, una 47enne di Moiano (LEGGI QUI)

Caserta – A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, la Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Benevento su richiesta della Procura della Repubblica, con il quale è stato disposto il sequestro impeditivo di crediti d’imposta – ritenuti fittizi nella ricostruzione accusatoria accolta dal GIP – derivanti dalle agevolazioni dei cc.dd. sisma bonus e  superbonus 110% per un valore complessivo di oltre 3.8 milioni di euro nei confronti di soggetti nel cui cassetto fiscale erano ancora presenti tali crediti.  (LEGGI QUI)

Napoli – Ci sono “apparenti motivi goliardici“, secondo la Polizia di Stato, dietro il danneggiamento di almeno dodici bus a Napoli: due persone sono state individuate e denunciate dagli agenti a bordo di una Fiat Punto, con targa polacca. Per loro l’accusa di essere gli autori del raid contro i pullman dell’Anm, l’Azienda napoletana mobilità. (LEGGI QUI)

Salerno – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno e personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 16 soggetti, di cui 9 in carcere e 7 ai domiciliari, indagati, tra l’altro, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed all’introduzione di telefoni cellulari all’interno della casa circondariale “A. Caputo” di Salerno. (LEGGI QUI)