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Coltivare orti e piante per poi produrne conserve e confetture: è il progetto che vede impegnati detenuti della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere grazie ad un protocollo d’intesa firmato, questo pomeriggio, tra la Regione Campania, la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Caserta. Un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di offrire una possibilità di riscatto a quanti scontano una pena a contatto con la natura e il verde.
Nella sala cinese della Reggia di Portici (Napoli) sede del Dipartimento di Agraria, si è discusso dell’importanza di recuperare e offrire nuove opportunità di vita. I quattro soggetti firmatari provvedono, ciascuno per la propria parte, a individuare modalità e strumenti da destinare all’attività di coltivazione degli orti sociali e alla trasformazione dei prodotti ortofrutticoli, a definire i tempi di lavorazione e le attrezzature necessarie, a stabilire il livello di formazione di base delle persone che saranno selezionate e, infine, a certificare la tipologia di formazione svolta dai detenuti.
Nell’ambito di questo progetto faremo un’opera di recupero di spazi verdi presso la Casa Circondariale e i detenuti saranno coinvolti in prima persona nella gestione del verde” ha detto Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria.
Specialisti di Agraria svolgeranno analisi sulla fertilità del suolo e per poi decidere quali ortaggi è opportuno coltivare.
E la Casa Circondariale, rappresentata dalla direttrice Donatella Rotundo, assumerà la responsabilità del progetto impegnandosi a individuare gli spazi che dovranno essere adibiti alla produzione, a svolgere le attività di selezione e reclutamento della manodopera.
Per la Regione Campania, la direzione generale per le Politiche Agricole, tra le altre cose, assicura la fornitura di piante officinali da mettere a dimora negli orti sociali realizzati a cura dei detenuti, mentre la direzione generale per la Formazione ne segue l’iter formativo. Oggi per l’ente regionale sono intervenuti gli assessori Nicola Caputo e Armida Filippelli.
La Camera di Commercio di Caserta sostiene gli oneri economici necessari per consentire al Dipartimento di Agraria di effettuare le campionature dei terreni per la verifica e l’individuazione delle coltivazioni da avviare. All’incontro sono intervenuti anche il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, Claudia Salvestrini direttrice del Consorzio PolieCo., Marco Puglia magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Lucia Castellano provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria.