Terzo incontro organizzato dalla Procura della Repubblica di Benevento e gli enti impegnati nel “Tavolo interistituzionale per la tutela delle vittime vulnerabili e di violenza di genere” per il progetto “Luana. Un Corso di alta formazione sulla violenza domestica, di genere e contro le vittime vulnerabili”. Il Seminario è stato finalizzato al precoce riconoscimento della violenza intra-familiare e di genere e a fornire competenze condivise sul fenomeno nella sua complessità sociale, culturale, psicologica e giuridica. L’incontro si è svolto presso l’Ospedale San Pio ed ha avuto l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione e del contrasto alla violenza e maltrattamenti in famiglia. Particolare attenzione è stata data oggi alla violenza sui minori, violenza assistita e violenza diretta.
Il Procuratore Policastro ha introdotto l’argomento con queste parole: “Dobbiamo garantire una tutela al minore tutelando la mamma. Un tema fondamentale e prioritario in cui è coinvolto molto spesso la violenza di genere sono le vittime vulnerabili”. Policastro ha parlato ancora di un numero altalenante su denunce di violenza: “Sono legate essenzialmente all’aspetto economico e affettivo per la tutela dei minori. Non si vuole esporre a separazioni o a traumatici allontanamenti”.
Elisabetta Moreschini, Giudice Minorile Tribunale di Trieste, ha sottolineato: “Occorre sempre denunciare. Sulla donna vittima di violenza ci può essere la giustificazione del fraintendimento ma purtroppo è solo l’inizio poi inizia il soggiogamento di togliere il controllo del figlio. In realtà non è cosi. Il Giudice interviene per tutelare i minori ma anche le donne e il mantenimento del ruolo madre figlio. Per il minore è fondamentale il benessere di tutte le persone che gli sono accanto quindi i caregiver. Non c’è nessun timore che possa essere tolto il figlio, è lo stesso uomo che può giocare su questo aspetto, ma è meglio sgombrare ogni ogni tipo di equivoco. Siamo dalla parte dei minori ma tuteliamo anche le donne”.