Favorire l’autoimprenditorialità sul fronte della vitivinicoltura. Questo il senso e l’obiettivo dell’iniziativa D-VINO per la formazione degli studenti degli Istituti Turistici e Alberghieri e illustrato presso l’Ipsar Le Streghe questa mattina dall’Associazione Donne del Vino, che se ne è fatta promotrice con la guida e collaborazione del Ministero dell’Istruzione. La storia più che bimillenaria della produzione del vite nel nostro territorio deve essere accompagnata e sostenuta da una Cultura del vino che è poi anche un vero strumento di rinnovato interesse verso i vini sanniti ed il territorio tutto. Il percorso formativo prevede 6 incontri per parlare della storia del vino, la mescita, la degustazione e come proporre il prodotto. Il tutto consentendo un contatto diretto tra gli studenti e l’intera filiera produttiva del vino: vigneti e cantine, ristorazione, enoteche, giornalisti e addetti alla comunicazione e al marketing, sommelier. I promotori scommettono sull’accrescimento del comparto e sull’arricchimento delle prospettive di sviluppo dei distretti del vino e delle imprese che producono, somministrano e vendono vino, mediante il potenziamento dell’offerta e la fruizione di esperienze enoturistiche.
Partito come progetto pilota in alcune regioni, ora questa iniziativa arriva anche in Campania La vice dirigente dell’Ipsar, Rosalba Tesauro, ha sottolineato: “Abbiamo ritenuto opportuno ai ragazzi far accrescere le competenze dei ragazzi, in particolare quelli del Corso Sala, in un settore che fa parte della tradizione culturale vitivinicola del territorio”. La Tesauro ha quindi concluso: “Puntiamo anche sulla figura della donna. Un settore forse che non viene visto nella maniera giusta. Vogliamo alimentare questo settore prettamente maschile”. Valentina Carputo, delegata Regione Campania – Associazione Nazionale Le Donne del Vino, ha sottolineato: “Insegniamo ai ragazzi la materia vino. E’ un comparto molto ampio e vogliamo far capire la cultura del vino”. Presente questa mattina la produttrice Gianna Piscitelli, Ristoratrice e Sommelier, che ha esortato i ragazzi: “E’ un settore molto affascinate. Ci vuole coraggio per affermarsi e prepararsi. Ci deve essere la formazione, perché abbiamo bisogno di figure professionali. Non abbiamo bisogno di improvvisazione. Occorre restare nei territori per poter dare uno slancio vitale al nostro territorio. Serve preparazione”.