Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Luigi Diego Perifano, portavoce di “Alternativa per Benevento”.
“Non è un paesone per giovani. Nel messaggio di fine anno il Sindaco Mastella ha illustrato i più recenti risultati della sua gestione amministrativa. Ora, non sarebbe corretto disconoscere quanto di positivo è in cantiere per migliorare l’aspetto della città, al netto, ovviamente, di sconsiderati interventi in aree di alto valore storico-monumentale (vedi Arco Traiano e Piazza S.Maria). Io stesso ho già avuto occasione di dire che il Sindaco- e ci mancherebbe- si muove nell’ottica di lasciare un segno positivo della sua esperienza di governo.
Ciò che non convince, tuttavia, è la retorica della “nuova era”, delle realizzazioni “storiche”, dell’ascesa alla “dimensione europea”, condita dalla rivendicazione di fantasiosi primati. Mi ha molto colpito, ad esempio, la contabilità dei presunti posti di lavoro creati negli ultimi tempi: ben 2000!!! Fino a qualche settimana fa erano 1000. Ora in uno slancio ottimistico sono raddoppiati. Dove stanno questi 2000 posti? Quali profili professionali sono coinvolti? In quali settori produttivi? Con quali prospettive di stabilità occupazionali? Passi il riferimento alla fabbrica lituana di pannelli solari, anche se sappiamo tutti che se ne parla tra due anni, ma che senso ha sparare numeri a casaccio, creare aspettative, disegnare una realtà immaginaria, allorquando proprio in questi giorni la stazione centrale è tornata a popolarsi di centinaia e centinaia di giovani che fanno ritorno al nord per riprendere a lavorare?
Si dirà che questa è la triste realtà di tante aree interne del meridione.Vero, ma è anche vero che l’occasione irripetibile costituita dai finanziamenti del PNRR non è stata affatto sfruttata per invertire la condizione del disagio giovanile nella nostra città:come ho più volte evidenziato, gli investimenti programmati si risolveranno in un piano straordinario di edilizia pubblica, ma non porteranno neanche un nuovo posto di lavoro. Lo spirito del Next Generation-UE, ovvero ricostruire dopo la pandemia una prospettiva di occupazione di qualità per le nuove generazioni, è stato dunque tradito: è mancata la capacità dell’Amministrazione di puntare su soluzioni che favorissero il miglioramento delle condizioni strutturali dell’economia cittadina.E’ mancato un disegno organico, un filo conduttore.Tuttavia mai arrendersi al pessimismo: l’auspicio è che gli “esuberanti” annunci possano trasformarsi, almeno in parte, in fatti concreti.Nel frattempo c’è di certo spazio per qualche buona iniziativa a misura delle esigenze dei più giovani. Mi riservo, nei prossimi giorni, di mettere a punto, insieme agli altri consiglieri di opposizione, due proposte di delibere : la prima, che prevede, per ogni nucleo familiare, e a prescindere dal reddito, la gratuità dell’asilo nido per il secondo figlio; la seconda per destinare esclusivamente alle giovani coppie gli alloggi da realizzare nell’ex scuola di S.Modesto e nell’ex immobile delle suore Orsoline”.