Una lettera aperta di auguri natalizi, ma con tanto carbone. Come fosse la calza della Befana. È indirizzata al sindaco Gaetano Manfredi, l’ha scritta Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli. Una delle realtà civiche più presenti nel dibattito cittadino. La missiva è garbata nella forma, ma impietosa nella sostanza. Ed elenca diversi problemi irrisolti, nella gestione dei servizi comunali. “Professor Manfredi – scrive Giovanni Natale, presidente dell’associazione – rivolgiamo i nostri auguri a Lei personalmente, riconoscendo il ruolo di grande responsabilità che ricopre nei confronti dei cittadini napoletani, anche come sindaco metropolitano. In questo periodo festivo, ci preme esprimere il nostro augurio per il 2024: auspichiamo un significativo miglioramento nei servizi offerti ai cittadini, in quanto numerose sono le criticità che, a nostro avviso, meritano attenzione“. E via con la lista di piaghe e disservizi. “La costante proroga dei cronoprogrammi nei trasporti; l’aumento continuo della Tari concomitante con la diminuzione dell’efficienza dell’Asia nella gestione dei rifiuti; la viabilità penalizzata da chiusure stradali prive di ogni fondamento logico a discapito della qualità della vita dei cittadini privati e della mobilità”.
Ma l’indice delle disfunzioni, a detta di Natale, è ancora lungo. “Il verde pubblico, inoltre – sottolinea il presidente dell’associazione -, è stato ridotto ai minimi termini dalla precedente amministrazione (si pensi solo alle penose condizioni della Villa Comunale o del Parco Virgiliano e strade adiacenti) ma non si ha notizia di progetti in attuazione di effettivo ripristino, solo annunci di costosi interventi futuri mai effettivamente realizzati“. E come non bastasse, “l’inquinamento in città ha raggiunto livelli pericolosi per la salute dei cittadini, spesso nemmeno monitorato in maniera costante e che si pretende di giustificare con esigenze di un turismo di massa”. Scendendo nel dettaglio, Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli si dice molto preoccupata “dalle condizioni (crolli, infiltrazioni e allagamenti) che coinvolgono monumenti del nastro Patrimonio Unesco come il Castel nuovo o il Teatro San Carlo e molti altri nella stessa area”. Quindi chiede “che sia fatta chiarezza sulle cause e che i danni vengano riparati con urgenza”. L’associazione, peraltro, si mostra consapevole “delle difficoltà gestionali ereditate dalle precedenti amministrazioni”, e “non chiediamo certamente miracoli”. Tuttavia, si rivolge al sindaco “persona di grande professionalità, con la richiesta di maggiore impegno, decisione e controllo nei confronti di assessori e dirigenti comunali”. Insomma: più polso.
Se nel merito dei problemi le doglianze sono tante, rilievi emergono anche nel metodo. Con un’altra stoccata a Manfredi. “Chiediamo altresì – scrive Natale – di considerare la voce delle associazioni, come avvenne durante la Sua campagna elettorale, quando fummo noi ad invitarla ed ascoltare con attenzione il suo programma elettorale“. Ma Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli confida ancora nella “dedizione e capacità di guidare il cambiamento” del sindaco. Anche “con il necessario decisionismo verso la macchina comunale”. Per questo “insieme ai tanti cittadini che la compongono, saprà riconoscere e apprezzare qualsiasi miglioramento, che auspichiamo, per tutti, possa giungere presto”. Pure perché l’amministrazione è in carica già da due anni.