L’aumento dei casi da contagio covid, seppur resta sotto controllo e- almeno per ora- non richiede nessuna misura restrittiva se non forme precauzionali che dovrebbe tenersi sempre, viene comunque attenzionato.
E se il vaccino, nonostante dubbi e qualche incallito contrario, ha comunque rappresentato davvero un’arma efficace per tornare alla vita normale dopo il duro periodo della pandemia, pare resta davvero arma efficace per la prevenzione.
Per questo nella giornata odierna presso il Polo vaccinale della Città ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, ha organizzato una giornata aperta a tutti i cittadini, senza necessità di prenotazione e indipendentemente dall’età o dalle condizioni di fragilità, anche in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie.
A coordinare e supervisionare l’iniziativa la dottoressa Rossana Formato, responsabile dell’Unità operativa di Medicina Preventiva, del Lavoro e Radioprotezione.
Nel corso della giornata, dalle ore 9:00, orario di start, è stata notevole l’affluenza delle persone che hanno inteso somministrarsi, nella maggior parte dei casi, la quarta dose vacciale, dopo aver completato in precedenza i primi tre cicli.
Ed infatti alle 18:00, orario prestabilito per la conclusione della giornata c’erano anche persone in fila che riceveranno il vaccino, consentendo così all’Azienda Ospedaliera di esaurire le 300 dosi odierne.
Una risposta importante della popolazione che, dice la dottoressa Formato, non l’ha lasciata stupita: “Avevo previsto che le persone sentissero necessità di vaccinarsi, ed è per questo che mi sono adoperata, insieme al personale del Polo Vaccinale per organizzare questa giornata. Per ora sono le principalmente le persone più anziane a farsi il richiamo del vaccino, ma l’affluenza nel corso della giornata è stata generalizzata.
Quando arriva qualche persone fragile ha chiaramente la precedenza, siamo attrezzati per quasiasi eventualità: il Polo è strutturato e organizzato in un ambiente protetto”.
Certamente ci saranno nuove iniziative dopo l’Epifania, e anche questa decisione è calibrata: “Durante le feste- aggiunge la dottoressa Formato- è improbabile che la gente corra a farsi in vaccino, pensando a ipotetici effetti collaterali, piuttosto che il braccio indolenzito. Ma dopo ripartiremo anche perchè, è vero che ci troviamo, per fortuna, in un periodo diverso rispetto a quello di qualche anno fa, ma il covid non va comunque sottovalutato”.