Sotto l’albero di Natale ci potrebbe essere il candidato sindaco del centrodestra. Perché ormai il tempo stringe. E il centrosinistra sembra aver raggiunto un accordo sul nome di Benny De Maio.
E allora Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non possono tirarsi indietro, devono tenere inesorabilmente il passo, anzi accelerare.
Ci sono diversi nomi sul tavolo: non più solo quello del giornalista del Tg3, Rino Genovese, ma pure quello di Giovanni D’Ercole, vice commissario provinciale di Fratelli d’Italia e infine c’è Lazzaro Iandolo lanciato dal leader di Primavera Meridionale, Sabino Morano.
In questi giorni gli incontri tra i vari pezzi del centrodestra si susseguono perché è chiaro che bisogna stringere.
Tutto ciò non sembra contrastare con il fatto che il sindaco di Montefalcione sosterrà il sindaco Gianluca Festa, con la lista Vera, così come nel 2019.
E’ forse questo l’unico tassello mancante per comporre il puzzle della coalizione. Nello stesso tempo D’Agostino, patron dell’Avellino Calcio, però è pronto a ricandidarsi alle Europee come ha dichiarato oggi in una intervista al Mattino.
Dunque una candidatura di partito per l’Europa e una civica per la città. Tutto nel segno della coerenza, almeno per quanto riguarda la città. Perché D’Agostino ha in mente di non scendere in campo direttamente con la Lega ma continuare a dare forza al civismo. Il problema riguarda il Carroccio vero e proprio che a questo punto dovrebbe scindersi localmente in due con grande imbarazzo dei vertici regionali e locali: dovrebbe continuare ad appoggiare la candidatura al parlamento di Strasburgo di D’Agostino e vestirsi di civismo con Festa. Che avrebbe dalla sua parte oltre al capogruppo regionale di Moderati e Riformisti, Livio Petitto, pure D’Agostino leghista come sponsor di una lista civica.
E magari nella coalizione del centrodestra ci sarebbe un candidato della Lega così come nella compagine di Festa. E allora, dove sta la Lega? E il centrodestra? Proprio perché in crisi di identità i partiti vanno avanti.