Si comincia col parlare delle luminarie in ritardo e si finisce per azzuffarsi sulle consulenze finanziate dalla tassa di soggiorno. In consiglio comunale si accende lo scontro, più delle rade luci di Natale. E Forza Italia denuncia “consulenze specialistiche per 342.000 euro”. Sono nella delibera di variazione di bilancio, approvata dall’aula la settimana scorsa. I consiglieri azzurri Salvatore Guangi e Iris Savastano lo urlano, per rispondere all’attacco dai banchi della maggioranza.
Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde) aveva accusato la minoranza di “sciacallaggio politico”. E poco prima Savastano aveva contestato l’uso di fondi della tassa di soggiorno. Sono 1.5 milioni, servono per le luminarie in extremis, con altre risorse della Città metropolitana. La giunta li ha recuperati dopo la revoca del finanziamento di 2.4 milioni, decisa dalla Camera di commercio. Soldi andati in fumo per il mancato espletamento della richiesta gara.
“Siamo ormai al 18 dicembre – provoca Savastano -, ammettete l’errore e date le risorse per gli assegni ai disabili gravissimi“. Carbone esplode: “I soldi dell’imposta di soggiorno si possono utilizzare per eventi di animazione territoriale, magari potessimo darli a queste frange della popolazione ma non si può”. I due forzisti insorgono. Guangi esige “le scuse”, rivendicando: “Siamo stati sempre leali con il consiglio”. Savastano replica: “Ci invitate a nozze, lo scorso consiglio abbiamo approvato 3 milioni di euro e tra le voci c’erano 342.000 euro legati a consulenze specialistiche. Un fatto non previsto dalla tassa di soggiorno”. L’atto recita: prestazioni specialistiche e/o incarichi professionali per interventi manutentivi presso le strutture dell’Area Cultura finanziate da imposta di soggiorno. Intanto passa a maggioranza anche la delibera sulle luminarie, proposta dall’assessore Teresa Armato. Una variazione al bilancio di previsione 2023/2025. Sul caso tassa di soggiorno, però, Forza Italia chiederà un esame in commissione Trasparenza.