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Sabato il Cagliari va a Napoli. Per Claudio Ranieri sfida da ex in un posto che gli è rimasto nel cuore: “Una città meravigliosa, con tifosi incredibili – ha raccontato l’allenatore del Cagliari nella conferenza stampa dell’antivigilia –. Sono stato benissimo e ho ancora tanti amici. Di Napoli e dei napoletani non posso che parlare bene“.
Anche Mazzarri, però, è un ex del Cagliari, come giocatore e come allenatore: “Sono contento per lui – ha detto Ranieri è tornato in una città in cui aveva fatto molto bene. Con lui il Napoli sta ritrovando il vecchio modo di giocare. Non a caso sono campioni d’Italia, il Napoli è una squadra forte con grandi campioni. Anche chi sta fuori è un titolare aggiunto“.
Una squadra da temere: “Temo il loro modulo, si riconoscono, si annusano, sanno come trovare quelle combinazioni a mille all’ora. E hanno dei giocatori forti e decisivi che possono risolvere la gara in qualsiasi momento. È chiaro che per affrontare un avversario del genere dovremo fare una grande gara“.
Magari come quella di trenta e passa anni fa con il Cagliari neopromosso che andò a vincere a Napoli. Con Ranieri sulla panchina rossoblù: “Certo che me lo ricordo, anche in quella partita il Napoli aveva lo scudetto sulla maglia. Speriamo porti bene“.
Ma Ranieri punta soprattutto a non ripetere gli errori della gara con il Sassuolo: “Ogni partita fa storia a se – ha concluso il tecnico dei sardi – ma quella gara ci deve invitare a entrare subito in partita. Dobbiamo essere più concentrati nei primi minuti“.
Tandem della rimonta con il Sassuolo in dubbio con il Napoli, almeno nella formazione iniziale. Lapadula? “Anche oggi si è allenato a parte – ha detto Ranieri nella conferenza stampa dell’antivigilia – fosse per lui giocherebbe sempre, anche appena dopo un’operazione (contro il Sassuolo ha subito la rottura del setto nasale, ndr). Ormai non glielo chiedo più se se la sente di giocare. Valuteremo“.
Pavoletti? “E’ chiaro che può giocare dal primo minuto – ha detto il mister dei sardi – ho parlato di ‘utilizzo alla Altafini’ ma anche José ogni tanto giocava dall’inizio“. Nandez sulla fascia per provare a bloccare Kvaratskhelia? “Vediamo, è una delle considerazioni che sto facendo“, osserva Ranieri.
Il Cagliari potrà contare sul ritorno in campo di Makoumbou, scontato il turno di squalifica: “Un giocatore di classe e qualità, sapete quanto è importante nel nostro sistema. Così come Mancosu, si sta allenando bene per giocare anche dall’inizio, parliamo di calciatori di caratura superiore“. Gli altri: “Augello? Ha avuto un buon inserimento e ancora può migliorare. L’ho preso perché l’avevo messo dentro da neofita con la Sampdoria, credo in lui. Ma non è solo lui a dare risposte positive: penso a Petagna, Prati, Oristanio, Sulemana che magari sbaglia qualche appoggio ma è un grandissimo recuperatore di palloni e garantisce quantità. Wieteska e Hatzidiakos sono forti, lo vedrete col tempo
Il portiere? “Sono molto sereno con Scuffet e Radunovic: ora Simone sta facendo bene, ci dà sicurezza, ma anche Boris quando ha giocato, pur avendo iniziato la stagione con un po’ di nervosismo. Sono molto tranquillo con due ottimi portieri“.