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A Salerno si continuano a pagare compensi per un’opera che non ha mai visto la luce”. Lo sottolinea Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega. La vicenda è quella del palazzetto dello sport mai completato che ha visto il Comune siglare una transazione con il direttore dei lavori del primo appalto.

Siamo al paradosso – afferma Tommasetti – Il Palasport è un progetto che risale al 2005 e non si è mai concretizzato, se non in una sorta di ecomostro, simbolo di inefficienza e sperpero, che alla collettività non ha portato nulla di utile. Eppure, a distanza di quasi vent’anni, il Comune continua a pagare compensi a seguito di contenziosi. Ricordo che si tratta di soldi dei contribuenti sborsati per un’opera che non esiste”.

Il consigliere regionale precisa: “Non metto in dubbio la legittimità della procedura ma la notizia fa ugualmente riflettere. In particolare sul fatto che il progetto di un nuovo Palasport viene ciclicamente tirato fuori dal cassetto da Comune e Regione, come se i cittadini non avessero memoria. Ma penso anche alle recenti promesse del governatore ed ex sindaco De Luca sui nuovi stadi”.

Per quale motivo i salernitani dovrebbero continuare a fidarsi, quando i flop sono sotto gli occhi di tutti e continuano a costare migliaia di euro alle casse comunali? – si chiede Tommasetti – Non vorremmo accorgerci tra venti anni che le grandi iniziative sbandierate in questi mesi siano destinate a finire nello stesso modo. Del resto in questa città non si riesce a garantire neppure l’essenziale come dimostrano campetti chiusi e piscine non funzionanti”.