Tempo di lettura: 3 minuti

La Genea Lanzara non ha centrato il riscatto. Dopo la sconfitta esterna contro Romagna, terza forza del campionato, il club presieduto da Domenico Sica deve arrendersi anche ai padroni di casa del Molteno nel match valevole per la penultima giornata di andata della Serie A Silver.

Il gruppo guidato da Branko Dumnic si è apparso in grande spolvero e, per l’occasione, al gran completo sfruttando l’esperienza di atleti del calibro di Bernachea, Redaelli, Garroni, Randes per citarne alcuni, tutti con trascorsi in massima serie. Dal canto proprio, soprattutto nella prima frazione di gioco, la Genea Lanzara è stata meno impattante degli avversari, concedendo loro un vantaggio di otto reti che ha reso difficile la rimonta nella ripresa, dove i salernitani hanno condotto una prestazione sicuramente migliore rispetto ai primi trenta minuti, ma non sufficiente a ribaltare l’esito. Dal punto di vista realizzativo, per la Genea i migliori marcatori sono stati Arena (9 reti) e Florio e Mendo (entrambi con 5 segnature).

La gara è equilibrata nei primi minuti, sul parziale di 6-5 i padroni di casa piazzano il primo break portandosi al 19’ sul 13-8, costringendo coach Maione al timeout. Sul 18-12, le due segnature del Molteno firmate Redaelli e Garroni portano le squadre negli spogliatoi sul 20-12. L’avvio della ripresa sorride alla Genea che accorcia sul 21-15, il divario di sei reti si registrerà anche al 55’ (30-24 il parziale), nel finale la rete di Cuzzupè chiude la contesa sul 32-25.

“Siamo partiti troppo leggeri nella prima frazione di gioco – dichiara Pasquale Maione, tecnico della Genea Lanzara – è un difetto che ci colpisce dall’inizio del campionato, in trasferta non riusciamo a rendere come vogliamo, quando bisogna dare invece un qualcosa in più per fronteggiare le velleità dei padroni di casa. Venire su un campo ostico quale quello del Molteno, in casa di una squadra con trascorsi in massima serie e costruita bene ruolo per ruolo, è davvero molto difficile. Nel secondo tempo abbiamo reagito, ma non è bastato perché ormai gli avversari avevano preso il largo.

Per strappare punti su tutti i campi, anche tra le mura amiche, non ci possiamo permettere di avere nemmeno un giocatore sottotono e, purtroppo, in questa gara ce ne sono stati diversi. I ragazzi ci mettono l’anima, non posso dire loro nulla, bisogna fare uno switch a livello mentale, non dobbiamo reagire alle difficoltà ma agire. Il campionato è davvero competitivo, io sono molto contento del gruppo che ho a disposizione e sapevamo bene che sarebbe stata una bella sfida affrontare un campionato del genere con un gruppo giovanissimo, dall’ enorme potenziale.

Sono convinto che riusciranno man mano ad esprimersi al massimo, l’obiettivo è quello di salvarsi cercando di rientrare nelle prime otto posizioni che garantiscono anche la disputa dei PlayOff Promozione. Il gruppo ha tutte le carte in regola per riuscirci”.