Nelle giornate del 6 e 7 dicembre si è tenuta la Conferenza dei Garanti territoriali dei diritti delle persone private della libertà, presieduta dal Portavoce nazionale Samuele Ciambriello Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Il Portavoce ha riunito la Conferenza dei Garanti per istituire il Forum dei Garanti regionali e delle province autonome, il Forum dei Garanti provinciali e delle Città metropolitane e il Forum dei Garanti comunali. Ciascun Forum ha eletto il proprio coordinatore, il quale ha la facoltà di rappresentanza all’interno della Conferenza e nelle relazioni esterne.
Il Forum dei Garanti regionali e della provincia autonoma di Trento ha eletto come coordinatore Bruno Mellano Garante del Piemonte, il Forum dei Garanti provinciali e della città metropolitana ha eletto come coordinatrice Valentina Farina Garante della provincia di Brindisi, il Forum dei Garanti comunali ha eletto come coordinatrice Valentina Calderone Garante dei diritti dei detenuti del comune di Roma.
Il Portavoce nazionale, Samuele Ciambriello, tenuto conto di diversi livelli istituzionali, delle diverse aree territoriali del Paese e della differenza di genere, ha nominato tre ulteriori componenti del Coordinamento nazionale: Luca Muglia Garante della regione Calabria, Francesco Maisto Garante del comune di Milano e Veronica Valenti Garante del comune di Parma, che affiancheranno i neoeletti Coordinatori del Forum e il Portavoce.
Alla fine della Conferenza Nazionale il Portavoce Samuele Ciambriello ha dichiarato: “La Conferenza nazionale svolge l’attività di rappresentare i Garanti territoriali nei rapporti istituzionali con le Autorità competenti, con particolare riferimento alle rappresentanze istituzionali delle Regioni e degli Enti locali. Il Coordinamento nazionale si impegna a collaborare con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute, elaborare delle proposte legislative da sottoporre ai soggetti aventi potere di iniziativa e ad avere rapporti costanti con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Eserciteremo ogni forma di azione ritenuta opportuna per la risoluzione delle problematiche relative alla privazione della libertà. La Costituzione è il baluardo del nostro agire, siamo autorità indipendenti e legittimate da leggi Regionali e delibere di nomine. La politica aiuta, coordina, ma non detta regole a noi come istituzioni di garanzia”