ll sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e il ministro dello Sport, Andrea Abodi, sono arrivati a Caivano (Napoli) per inaugurare in viale Margherita, al Parco Verde, l’area ludico-sportiva, con campetto di calcetto, pista per lo skateboard e orto urbano, realizzata laddove c’era uno spazio degradato e abbandonato, di cui i ragazzi di Parco Verde non potevano usufruire.
Tanti i bambini presenti con le mamme. “Finalmente uno spazio per i ragazzi” dice una di loro.
“È una gioia vedere i bambini giocare in un posto bello e sicuro, fino a poco tempo fa in questa area era impossibile accedere, tra rifiuti, siringhe e tanto degrado. È un segno tangibile dell’impegno del Governo per Caivano”. Così Don Maurizio Patriciello ha commentato l’inaugurazione dell’area ludico-sportiva realizzata a Parco Verde, di fronte ai palazzi da dove caddero e morirono nel 2013 il piccolo Antonio Giglio e nel giugno 2014 Fortuna Loffredo (abusata e gettata dal patrigno, che è stato condannato).
Don Patriciello ha benedetto l’area con una preghiera tenuta al campetto di calcetto e basket proponendo di dedicarla “proprio ad Antonio e Fortuna”. “Forse sarebbero ancora vivi se non ci fosse stato questo degrado”, ha aggiunto.
“La realizzazione di questa area è un impegno che il Governo ha rispettato, e la cosa più importante è il breve tempo trascorso dalla promessa fatta. Un impegno portato avanti con sobrietà, senza troppo clamore anche per rispetto alle cose che sono successe proprio qui di fronte.
E non è un caso che questa area verrà dedicata proprio a Fortuna ed Antonio”. Lo ha detto a Caivano (Napoli) il ministro dello Sport Andrea Abodi, intervenuto all’inaugurazione dell’area ludico-sportiva.
“Questo impianto – ha aggiunto Abodi – ha un significato molto importante perché non solo sarà aperto a tutti i ragazzi, ma soprattutto perché ripristinerà l’umanità che si è perduta nel tempo. Bisogna partire dal presupposto di ricostruire il bene comune, aldilà degli orientamenti politici”.
“L’inaugurazione dell’area ludico-sportiva dimostra che la politica c’è, e non è una cosa che non serve a nulla o addirittura dannosa”. Così il sottosegretario Alfredo Mantovano a Caivano (Napoli) ha risposto alle domande dei cronisti sull’impegno mantenuto dal Governo in breve tempo.
“Il 31 di agosto – ha aggiunto Mantovano – qui è venuto il presidente del Consiglio ed è stata una decisione di tutto il governo di affrontare i problemi di questo territorio e farlo con un modulo che viene continuamente aggiornato. Mi è capitato in un’altra esperienza di governo di affrontare emergenze territoriali dettate da forti presenze criminali. La differenza con il passato è che non ci si limita al pur importante e decisivo contrasto della presenza criminale e del suo radicamento, ma si punta ad un intervento a 360 gradi che oltre a sradicare le piante cattive e mettere nel terreno quelle buone, le cura e le fa crescere. Quindi con l’intervento di questa mattina puntiamo a creare collaborazione da parte di tutta la popolazione”. “Io spero che ci sia collaborazione da parte di tutte le istituzioni, senza polemiche perché l’obiettivo da raggiungere è far si che non ci siano zone degradate, e ciò avviene solo se tutti fanno la loro parte al di là degli schieramenti politici”, ha concluso.
“Mi pare di cogliere anche nelle poche battute che ho avuto con i cittadini del territorio una consapevolezza che qualcosa sta cambiando, non solo, e che i protagonisti di questo cambiamento non sono tanto il governo, le forze di polizia o il commissario, ma sono gli abitanti di questo territorio”. È quanto ha detto, a Caivano, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, rispondendo alle domande dei cronisti sulle garanzie che in futuro l’area sarà vigilata e non tornerà al degrado di prima.
Proprio la consapevolezza degli abitanti, aggiunge Mantovano, “è la garanzia che tutto ciò proseguirà, poi è chiaro che bisogna monitorare che tutto quello che si sta facendo non porti ad un nuovo abbandono, nuovo degrado o 12 metri cubi di amianto che sono stati tolti e accumulati negli anni”.