A suon di dimissioni e note stampa l’esperienza da sindaco di Cervinara, l’avvocato Caterina Lengua sembra essere giunta al capolinea, a meno che in queste ore non si raggiungano nuovi accordi che riescano ad evitare una sfiducia che ad oggi appare sempre più imminente.
Un’amministrazione, quella guidata dalla Lengua, che sin dal principio- nel 2020- non è mai apparsa molto solida, al netto dell’affermazione di una compagine, “Insieme per Cervinara”, che era chiaramente in continuità con le precedenti amministrazioni guidate dal sindaco Filuccio Tangredi che, non a caso, fu designato vice di Lengua.
Ma da subito i rapporti tra i due ex alleati sono apparsi incrinati e non sono stati pochi gli avvertimenti di Tangredi ad un cambio di passo, prima con le dimissioni da assessore ai lavori pubblici, in ultimo anche da vicesindaco a seguito dell’abbandono dell’assessore al assessore al bilancio, Giovanni Bizzarro.
Posto che lil gruppo di maggioranza a sostegno del sindaco Lengua ha registato anche la presa di distanza di Paola Pallotta e Raffaella Cioffi, degli otto consiglieri eletti ne rimangono solo quattro.
Dall’ex vicesindaco agli altri consiglieri tutti in queste ore starebbero aspettando il passo indietro del sindaco con l’atto delle dimissioni ma, viceversa, è davvero difficile che la Lengua possa restare in sella.
L’obiettivo diffuso sarebbe quello di far cadere l’amministrazione in questa fase, in modo da tornare al voto nella finestra elettorale della prossima primavera.
Ad auspicarlo anche l’opposizione. Il Gruppo Consiliare “Cervinara Ha Bisogno di Te” con l’Ing. Giuseppe Ragucci e l’Avv. Filomena Carofano chiedono “un atto di responsabilità verso il paese: che si sciolga il Consiglio Comunale per ridare Voce ai Cittadini di Cervinara.
Il Sindaco Lengua NON È PIÙ IN GRADO DI GARANTIRE UN’AMMINISTRAZIONE AL NOSTRO PAESE. Abbiamo più volte denunciato che la maggioranza non c’era più, ora più che mai registriamo, alla luce degli ultimi eventi, che la MAGGIORANZA di Governo si è ridotta a QUATTRO CONSIGLIERI, pertanto, va preso atto di una situazione diventata PATOLOGICA ed IRREVERSIBILE. La MAGGIORANZA è oramai INESISTENTE. Questa situazione sta creando il più completo immobilismo del PAESE.
Di tutto ha bisogno Cervinara, tranne di un’amministrazione sfasciata e senza prospettive.
Il Sindaco Lengua, nella consapevolezza di NON AVERE PIÙ I NUMERI per governare, SI DIMETTA …… se ha “CERVINARE NEL CUORE”.