“Su Osimhen siamo alla firma del contratto che era in sospeso da questa estate”. Lo ha annunciato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso del premio “Campania Felix”. La trattativa tra il presidente del club azzurro e il procuratore di Osimhen Roberto Calenda va avanti dal ritiro di questa estate e non aveva ancora portato a un accordo definitivo per il rinnovo del contratto del 24enne nigeriano con il Napoli che scade a giugno 2025. Ora De Laurentiis annuncia di aver trovato l’accordo per il rinnovo dell’attaccante: previsto un netto incremento dell’ingaggio, attualmente da 4,5 milioni l’anno.
Per la sfida di domani del Napoli all’Inter “ci vuole molto culo. Non abbiamo il terzino sinistro perché ne abbiamo due entrambi infortunati”, ha detto il presidente del Napoli. De Laurentiis ha ricordato anche il momento di passaggio del Napoli: “Abbiamo un nuovo allenatore – ha detto – a cui abbiamo dato una grossa responsabilità, perché ha dovuto incontrare subito sia l’Atalanta che il Real Madrid, e al Bernabeu a pochi minuti dalla fine eravamo in pareggio. Adesso abbiamo un altro tour de force con l’Inter e la Juventus. Due giorni per preparare l’Inter sono sufficienti, senza due terzini? Mi sembra un po’ difficile. Cinque giorni poi per preparare la Juventus. Sul tavolo per essere obiettivi vanno messi tutti i problemi e poi la Madonna ci accompagni”.
“Concessione a me dello stadio Maradona per 90 anni? Io lo stadio voglio comprarlo, con l’impegno a investire quei milioni necessari per fare gli Sky box, per portare il pubblico accanto ai giocatori come negli stadi veri”, ha detto il presidente De Laurentiis tornando sulla polemica con il Comune di Napoli che finora ha respinto l’idea di una vendita dell’impianto. “Sento dire che ‘il presidente ha presentato un progetto che però è stato rigettato’. Ma non è vero: io ho presentato un progetto che non è stato studiato. Quando loro dicono che lo stadio deve essere a disposizione del popolo, allora io dico che andrebbe fatto l’azionariato popolare. Perché quando io devo tirare fuori poi 70 milioni per Osimhen, chi li tira fuori?”.
Dopo aver annunciato il rinnovo imminente del contratto di Osimhen il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ha messo da parte il tema delle trattative di rinnovo con Kvaratskhelia. “Che c’entra Kvara? Ha un contratto lungo 4 anni ancora – ha detto De Laurentiis al Premio Campania Felix – c’è troppa negatività in città, piangete sempre su un morto che non c’è”. Il contratto dell’esterno georgiano di 22 anni dura attualmente fino al 2027 con un ingaggio di 1,4 milioni a stagione. Kvaratskhelia è però nell’obiettivo di grandi club europei, con voci di mercato sull’interesse del Paris Saint Germain, del Chelsea e del Barcellona, per offerte che però il Napoli non ascolterebbe se fossero sotto i 100 milioni di euro.