Tempo di lettura: 2 minuti

“Dal ‘Castello incantato di Babbo Natale’ annunciato in pompa magna dal sindaco di Ceppaloni… al Disincanto il passo è stato davvero molto veloce… La notizia di queste ultime ore, ovvero l’annullamento della manifestazione organizzata nel castello di Ceppaloni, evidenzia la grande incapacità e incompetenza di questa Amministrazione”. A dirlo i consiglieri comunali del gruppo Uniti per Ceppaloni, Ettore De Blasio, Emanuela Barone, Bruno Mazzone e Clorindo Tranfa.

“Per questa Amministrazione c’è sempre una colpa da attribuire, c’è sempre qualcuno al quale addossare una responsabilità, mai un mea culpa rispetto a proprie scelte sbagliate. Ora addirittura per il sindaco Cataudo l’annullamento della manifestazione è dovuto ai ritardi nei lavori al castello per la mancata consegna dei materiali e anche al maltempo; ci vuole davvero coraggio per fare certe affermazioni!”, proseguono i consiglieri comunali di opposizione che aggiungono: “La manifestazione è partita male e finita peggio. Il grave errore di non coinvolgere la Pro Loco di Ceppaloni e le altre associazioni del territorio come Portanovella e Antigone che in passato sono state promotrici di mercatini ed eventi Natalizi, per affidarsi alla Pro Loco di Benevento aveva già creato un vulnus territoriale e una offesa a quanti, uomini e donne, continuamente si prodigano per la promozione del territorio ceppalonese, ora con l’annullamento a dieci giorni dall’avvio dell’evento chiude il cerchio delle corbellerie di questa Amministrazione, negando così la possibilità a chi avrebbe voluto davvero farlo. Hanno avuto la grande capacità di far scomparire una manifestazione!”. Per i consiglieri di opposizione “l’arroganza di taluni amministratori di maggioranza non ha limiti. Hanno annunciato con una enfasi senza precedenti la manifestazione al castello con la sola ed unica incombenza di assicurare la location ma neppure questo i nostri amministratori sono stati capaci di garantire”. Infine, De Blasio, Barone, Mazzone e Tranfa concludono: “Alcuni amministratori scendano dal piedistallo e si confrontino con una realtà molto diversa da quella che immaginano. Soltanto così eviteranno altre brutte figure!”.