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 È avvenuto un cambio ai vertici di Arci Servizio Civile Avellino nel corso dei lavori congressuali: Antonio Di Gisi è subentrato all’ormai ex Presidente Marcello Di Nunno, il quale lascia la carica e la presidenza dopo oltre 25 anni di attività.

Gli anni dell’ultimo mandato hanno visto l’ASC AVELLINO dimostrare un impegno costante e significativo nel promuovere e sostenere il servizio civile nella regione. Tra i successi più rilevanti, non possiamo non registrare una più attiva partecipazione che ha coinvolto giovani volontari nel servizio civile, offrendo loro opportunità di crescita personale e professionale. Tutto ciò ha contribuito alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili.

Con il cambio di Presidenza, fanno ingresso nell’Esecutivo: Mauro Napolitano, Loredana De Vito, Moreno Pizza e Jacopo Caruso.

Guardando al futuro, il neoeletto, già alla guida di Legambiente Avellino – Alveare di cui ricopre la carica di Presidente, e grande conoscitore del mondo associazionistico, potrà far valere la sua esperienza e capacità per guidare Arci Servizio Civile verso le sfide degli anni futuri, in un momento di grande trasformazione nel mondo del terzo settore.

Con Antonio Di Gisi l’ASC AVELLINO potrà godere di un percorso in crescita anche in termini di partecipazione, alleanze, azioni finalizzate alla promozione del Servizio civile universale.

 “I tempi moderni ci fanno interrogare su come il sistema del servizio civile possa contribuire a rafforzare la coesione sociale. È importante capire come scendere nelle piazze, come costruire ponti e come costruire la pace attraverso quella disobbedienza sociale che è propria del servizio civile. Avere chiaro l’obiettivo principale, ovvero la difesa civile nonviolenta e non armata e comprendere come calarla nel contesto attuale. Promuovere un Servizio civile che valorizzi il protagonismo dei giovani verso la tutela delle persone, l’inclusione sociale, la promozione dei diritti umani, dell’ambiente e della cultura”, questo il discorso inaugurale del Presidente.

Per il prossimo mandato, l’ASC Avellino potrà affidarsi ad una conduzione consapevole e sensibile a quelle che sono le realtà civili di un contesto economico e sociale profondamente in cambiamento.