Il Benevento torna al successo dopo il pari col Giugliano e la sconfitta di Monopoli. La formazione di Matteo Andreoletti supera di misura il fanalino di coda Monterosi al “Ciro Vigorito” Una gara fatta di alti e bassi per la Strega, a cui manca ancora una volta il colpo del definitivo ko, “regalandosi” un finale di gara palpitante.
Paleari – Una serata solo all’apparenza tranquilla, quando viene chiamato in causa è infatti decisivo. Salva su Ekuban nel primo tempo, reattivo nel finale quando respinge gli ultimi assalti dei laziali. Voto: 7
El Kaouakibi – In fase involutiva ormai da diverse giornate. Nella prima parte di campionato aveva dimostrato feeling col ruolo di braccetto di destra, facendo vale chili e centimetri. Oggi è in sofferenza e commette tanti errori. Voto: 5,5
Terranova – Prima da titolare per l’ex Reggina e l’impressione iniziale è che servano tempo e partite per ritrovare una condizione fisica all’altezza. Nonostante questo fa il suo, rispondendo presente e facendosi valere soprattutto nel gioco aereo. Voto: 6
Capellini – Si disimpegna tutto sommato bene in un ruolo non suo e in cui sarebbe potuto andare in sofferenza per passo. Ordinato e pulito, dimostra sicurezza contribuendo al successo. Voto: 6,5
Improta – Sulla destra continua ad avere un rendimento decisamente superiore. Appare frizzante in avvio, aggredisce la fascia e mette in difficoltà il Monterosi, propiziando anche la rete di Ferrante con l’assist. Voto: 6,5
Karic – La gara con il Giugliano è stata l’apice della sua stagione, purtroppo il rendimento non si è rivelato lo stesso nelle gare successive. Prova al di sotto della sufficienza, condita da diversi errori, molti banali e superficiali. Voto: 5,5
Agazzi – Andreoletti lo “protegge” mettendogli ai fianchi due angeli custodi. Mossa che lo fa sentire più sicuro, soprattutto nel primo tempo quando appare intraprendente, trovando anche un bel gol dal limite. Cala alla distanza. Voto: 7
Kubica – Impalpabile. L’ennesima occasione sprecata per il polacco che continua a essere una sorta di oggetto misterioso. Lento e macchinoso, le aspettative al momento del suo arrivo sono un lontano ricordo. Voto: 5 (dal 12’st Talia – Fuori causa per precauzione, meglio preservarlo in vista di un dicembre infuocato, riesce comunque a farsi notare per voglia, corsa e spirito di sacrificio. Voto: 6)
Benedetti – Ha tanto spazio sulla corsia di sinistra, prova a prendersi la fascia ma la scelta finale è spesso sbagliata o imprecisa. Può fare sicuramente di più, soprattutto considerando il sinistro che si ritrova. Voto: 6 (dal 25’st Masciangelo – Entra per dare un contributo, ma non riesce a trovare sbocchi offensivi per l’andamento della contesa. Voto: 6)
Bolsius – Nulla da fare, prosegue la repulsione a una maglia da titolare. Fumoso, a tratti irritante, cerca la giocata ad effetto anche quando non serve. Sarà il ruolo a non esaltarlo, nasce esterno offensivo, ma ci sta mettendo molto del suo. Voto: 5 (dal 12’st Marotta – Questa volta El Diablo stecca. La voglia di fare lo porta a sbagliare molto, in un momento della partita in cui si richiede attenzione e praticità. Nonostante questo sfiora un paio di volte il gol. Voto: 6)
Ferrante – L’esultanza racconta quanto ci tenesse a spezzare un digiuno che durava da oltre due mesi. Solita gara fatta di sacrificio e duelli, condita dalla rete decisiva e da altre occasioni purtroppo sprecate. Voto: 7 (dal 34’st Sorrentino – Dopo Torre del Greco, l’occasione per presentarsi ai suoi tifosi. Ci mette impegno. Voto: s.v.)
Andreoletti – Pregi e difetti, la sua squadra non si fa mancare nulla. Mette alla corde l’avversario inizialmente, poi sembra essere figlia delle proprie paure, finendo con l’abbassarsi troppo. Il difetto resta quello di non chiudere mai le gare. L’attenuante è legata alle tante assenze. Voto: 6