“Come Municipalità 1 abbiamo deciso di lanciare, in occasione delle settimane dedicate alla campagna di comunicazione sulla violenza sulle donne, dei segnali ben precisi alla collettività illuminando per esempio la nostra sede di rosso per accendere i riflettori sul tema e realizzando grazie alle competenze interne al consiglio con il sostegno e la collaborazione di tutti i consiglieri, che ringrazio, un video per dire alle donne che non bisogna aspettare che sia troppo tardi, per dire alle donne che non sono e non si devono sentire sole. Gli strumenti ci sono – dichiara Giovanna Mazzone Presidente della Municipalità 1 – e il nostro compito è farli conoscere e fare rete con le realtà che sostengono e seguono le donne in difficoltà. Il nostro video, che in queste ore sta girando sui social che riprende i volti dei 30 consiglieri e dei componenti della Giunta della Municipalità 1, con dei cartelli tra le mani dove sono scritti i segnali che devono allarmare le donne, – continua la Mazzone – è nato perché ritengo che tutti noi, in qualità di riferimenti sul territorio, ci sentiamo sentinelle e siamo pronti ad accoglierle e sostenere chi decide di chiedere aiuto”.
“I dati sui femminicidi, e sulla violenza di genere, ci dicono che dobbiamo fare di più e che la violenza è una piaga terribile, subdola e senza distinzione di ceto sociale e di età – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali della Municipalità 1 Benedetta Sciannimanica. Insieme alle Consigliere Martina Pugliese e Fabiana Sciarelli, abbiamo lavorato per la realizzazione della campagna di sensibilizzazione. Nelle scorse settimane, abbiamo contattato il numero nazionale 1522 per reperire materiale informativo da distribuire nei nostri uffici e darne massima diffusione, convinte dell’importanza di diffondere il numero nazionale Anti Violenza e Stalking,.”
“Il contrasto alla Violenza sulle donne è una vera e propria battaglia che, con una forte alleanza tra scuola, famiglia e istituzioni, mettendo insieme la forza di tutti gli uomini e le donne impegnati nella società – conclude la Mazzone – dobbiamo combattere affinchè non ci sia più da piangere nessuna donna”.