Tempo di lettura: 3 minuti

Una ventina di sigle tra associazioni e sindacati, fuori al consiglio regionale, a protestare contro la nuova legge urbanistica della giunta De Luca. Il consiglio dovrà presto discutere le modifiche, approvate a giugno da Palazzo Santa Lucia, alle norme sul governo del territorio. In campo, paventando colate di cemento, una sfilza di rappresentanti di Ada Napoli, Air, Cgil, Cna Costruzioni, Fiab, Fillea Cgil, Flai Cgil, Green News Deal, Infiniti Mondi, Italia Nostra, Legambiente, Nuove Ri-Generazioni Campania, Rete No-Box, Rigenera Campania, Set, Spi Cgil, Sunia, Udu, Wwf. Nonostante il forte vento, i dimostranti hanno sventolato i loro cartelli. C’erano i no “agli incentivi volumetrici, alla speculazione privata”. E c’erano i sì, ancora più numerosi, perché tante le sensibilità presenti: “A una rigenerazione urbana e territoriale pubblica, a una legge urbanistica per contrastare l’abusivismo e i cambiamenti climatici, per azzerare il consumo di suolo, per garantire il diritto ad una casa sicura“.

La rete No Box, ad esempio, attacca “il famigerato art. 45 bis” del testo. “In caso di approvazione della legge – sostengono -, a Napoli consentirebbe di estendere la “pertinenzialità” tra l’appartamento di proprietà ed il box auto non più a 500 metri come era all’inizio dell’applicazione della Legge Tognoli, non più a 2000 metri, come disposto dall’ex Sindaco Iervolino, ma arriverebbe all’intero perimetro del Comune”. Nel mirino c’è il primo comma, nel quale si parla di “vincolo pertinenziale obbligatorio con unità immobiliari ubicate nel medesimo comune”.

I manifestanti chiedono lo stop all’iter della legge, e l’ok ad un tavolo tecnico aperto ai firmatari della protesta. Una delegazione è stata ricevuta da alcuni consiglieri regionali. Tra loro Luca Cascone, presidente della commissione Urbanistica. Da lui sarebbe arrivato l’impegno ad una “analisi ed elaborazione di tutte le osservazioni pervenute”. Una nota congiunta delle associazioni informa che la commissione “con apposito maxi emendamento” proverebbe “a dare organicità alle modifiche ed integrazioni accolte”. Cascone avrebbe dato disponibilità a farsi “portavoce nei confronti dell’Assessore all’Urbanistica Discepolo, affinché in fase di discussione del regolamento di attuazione della nuova legge regionale, le stesse associazioni fossero coinvolte in un percorso di condivisione dello stesso”. Le sigle “pur apprezzando quanto espresso al tavolo, disponibilità all’ascolto e al confronto, si riservano di valutare nel merito sia il maxi emendamento annunciato nonché la fattiva convocazione del tavolo tecnico di discussione del regolamento di attuazione“. Si prende atto di un “primo passo” verso il dialogo. Con cautela, e un pizzico di liricità, si aggiunge: “Nei giorni prossimi sapremo se il vento che ha soffiato veementemente sul centro direzionale oggi sia stato il vento del dialogo oppure no”.