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Due ex sindaci ed un ex consigliere regionale condannati con altre cinque persone, e 31 assoluzioni, nel processo “The Queen” sugli appalti truccati e affidati dalla Regione a ditte del clan dei Casalesi. Lo ha disposto il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Terza sezione penale presieduta da Luciana Crisci), che ha inflitto cinque anni e quattro mesi all’ex sindaco di Alife Giuseppe Avecone e quattro anni all’ex primo cittadino di Aversa Enrico De Cristofaro; sette gli anni inflitti all’ex assessore regionale Pasquale Sommesse e al progettista Guglielmo La Regina, figura centrale dell’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e del processo che ne è scaturito; lo stesso nome dell’inchiesta era la traduzione in inglese del cognome del progettista. Il tribunale ha poi condannato a cinque anni e quattro mesi l’imprenditore Alessandro Zagaria, ritenuto vicino al clan di Michele Zagaria e trait union tra gli imprenditori collusi e i politici e dirigenti che dovevano decidere sugli appalti; tre anni e quattro mesi ad Antonio Sommese, fratello di Pasquale. Il pm della Dda di Napoli Maurizio Giordano aveva richiesto in sede di requisitoria 22 condanne. Sono stati assolti invece l’ex sindaco di Casapulla Ferdinando Bosco e altri trenta imputati. Le accuse per le persone coinvolte erano a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati quali corruzione, turbativa d’asta, concussione, con l’aggravante di aver agevolato i clan di camorra.