E’ venuta a mancare all’età di 93 anni Olga Roca, vedova Grieco. per tutti la signora Olga dell’omonimo bar di Corso Vittorio Emanuele, oggi rinominato “Nonno Arturo” come il suo papà.
Non c’ un avellinese, grande o piccino che sia, che non abbia fatto tappa nello storico bar della città: da un caffè, alle pizzette all’inconfondibile gelato, la signora Olga ha sempre accolto tutti, anche quando l’età non le permetteva più di passare le interne giornate nella sua attività, oggi gestito dai nipoti.
Ma un salto in quel bar Olga lo facevea sempre perchè, e la signora Olga lo ha sempre saputo, quello di Arturo era, e resta, uno dei più importanti bar anche dello sport avellinese, dove ritrovarsi per commentare i risultati, come avveniva negli anni della Serie A e come tradizione è rimasta.
Burbera all’apparenza, la signora Olga in realtà ha sempre avuto un animo dolcissimo e trattava i suoi clienti, nessuno escluso, come dei veri e propri figli e nipoti, fino ad ergersi la nonna di tutti noi.
Un bar che insieme a lei che ha fatto la storia della città, con i suoi 107 anni suonati, e tanto di riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale quando nel 2017, con l’allora sindaco Paolo Foti, gli venne tributa una targa per il traguardo speciale.
E proprio in quella occasione la signora Olga, emozionata come non mai, raccontava di un bar che ha visto passare Benito Mussolini, Francesco Cossiga, Guido Dorsoe tutta la Storia d’Italia. «Io non c’ero ancora nel bar ma quando veniva a fare i comizi a Via Matteotti Mussolini passava sempre di qua a mangiare qualcosa e diceva a mio padre: “Arturo, mi devi dare la Peroni. Io bevo solo quella”.
Un bar che grazie anche ad un punto di riferimento come Olga, è riuscito a superare gli ostacoli del tempo, dalla guerra, alla crisi economica alla pandemia e ancora un’altra crisi economica.
Ma la passione e l’amore hanno sempre accompagnato il lavoro della signora Olga, tramatato da papà Arturo e dopo di lei ai nipoti Pippotto, Arturo ed Esterina.
A loro e a tutta la famiglia Roca- Grieco le più sentite condoglianze.
Addio Olga, ci mancherai.