Tempo di lettura: 2 minuti

Questa mattina ho presentato un’interrogazione sullo stadio Collana, non possiamo perdere l’attenzione su un bene comune così importante”. Lo afferma il consigliere regionale Maria Muscarà.
Nel corso del mese di luglio 2023 – spiega – il Consiglio di Stato ha decretato la decadenza definitiva della Giano srl dalla gestione dell’impianto, che ora pretende di restituire le chiavi solo dopo aver venduto alla Regione le attrezzature e non al 40 % del valore, che è già un regalo come stabilito dal Coni, ma al 70 %, cosa assurda! Il tutto dopo aver avuto “gratis” e per anni lo stadio, ed aver affidato lavori per 6 milioni di euro a se stessa. E’ una richiesta di buonuscita camuffata da vendita? Secondo le dichiarazioni dell’assessore Marchiello (che parla in vece del Governatore) durante un question time proposto dalla sottoscritta, si apprese che il rilascio dell’impianto sarebbe dovuto avvenire entro il 12 novembre, addirittura dichiarando che avrebbe fatto intervenire le forze dell’ordine per sgomberare il Collana: così non è stato!”
Ho chiesto quindi – conclude Muscarà – di ricevere un elenco dettagliato delle attrezzature esistenti, quelle acquistate per le Universiadi da parte dell’Arus, le fatture relative alle attrezzature acquistate dalla Giano srl ed i criteri di valutazione delle stesse. Ho chiesto, infine, di escludere da detto elenco, i tornelli di accesso all’impianto, in quanto non pertinenti ad un uso pubblico dello stesso – conclude Muscarà – e di provvedere alla loro rimozione”.

Leggi anche

Stadio Collana, Giano comunica data del rilascio. Rilancio su cessione attrezzature