Speranza e fiducia riposta da parte dei lavoratori del Centro Minerva di Ariano Irpino nel tentativo di conciliazione che si terrà domani, a mezzogiorno, in Prefettura e con il quale si tenterà di far ritornare sui propri passi il management aziendale.
I lavoratori del Centro Minerva di Ariano Irpino sono in stato di agitazione a seguito della decisione presa durante la partecipata e nutrita Assemblea dei dipendenti tenutasi lo scorso 10 novembre ed organizzata dalla CISL Funziona Pubblica Irpinia Sannio.
La CISL Funzione Pubblica ha spiegato le ragioni dello stato di agitazione in una nota inviata al Prefetto di Avellino, S.E. Paola Spena, al Presidente della Giunta Regionale Campana, On. Vincenzo De Luca, al Direttore Generale della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario regionale, Avv. Antonio Postiglione e al Direttore Generale dell’ASL di Avellino, Dott. Mario Nicola Ferrante.
Nella suddetta nota la CISL FP evidenzia il tentativo di modifica unilaterale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ‘’Personale non medico- AIOP ARIS” attraverso la procedura posta in essere da parte del Centro Minerva di Ariano Irpino. La posizione della CISL è chiara da tempo, già qualche anno fa ha contestato al Centro l’esistenza di diverse forme contrattuali in difformità al cosiddetto contratto “madre” ossia il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ‘’Personale non medico- AIOP ARIS “ ed oggi, invece di allineare i contratti verso il contratto per il quale la struttura è stata accreditata, ci ritroviamo a dover difendere un diritto acquisito, situazione questa davvero paradossale ed è per queste motivazioni che l’organizzazione ha ritenuto opportuno chiedere agli organismi preposti, in primis Regione ed Asl, di verificare quanto da noi sostenuto rispetto alle procedure di accreditamento della Struttura. Infine, chiediamo alle istituzioni precedentemente menzionate, così come a tutte le forze politiche, di intervenire con l’urgenza che il caso richiede nei confronti del “Centro Minerva’’ di Ariano Irpino, al fine di farla rientrare dalla decisione di cambi contrattuali e di evitare che simili comportamenti trovino emulazione da parte di qualche altro “illuminato management” presente sul territorio irpino.
Restiamo in attesa di vedere cosa accadrà domani in Prefettura, poi decideremo il da farsi, certamente non ci fermeremo in caso l’esito dovesse non essere soddisfacente.