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“Come MoVimento 5 Stelle abbiamo sempre sostenuto che, al di là delle idee politiche, il buonsenso e le ragioni di opportunità debbano essere sempre alla base delle scelte personali che, in genere, incidono sul delicato ruolo dei politici nelle istituzioni”. Così in una nota il Coordinamento Provinciale del M5S. 

“La vicenda – aggiunge – dei concorsi alla Provincia, che ha portato Benevento in cronaca nazionale, con l’articolo pubblicato dal ‘Fatto Quotidiano’, merita la nostra riflessione e il rammarico nel riscontrare che purtroppo, la politica continua a dare esempi di assoluta distanza rispetto alle vere difficoltà dei cittadini.

Apprendiamo che ‘Altra Benevento’ sta preparando un dossier sui 6 concorsi che, ricordiamo, hanno visto ben 5 ‘politici’ tra i vincitori.
Come ribadito anche dal giornalista del Fatto: “Poca ironia e nessun sospetto. Se in sei concorsi per 12 assunzioni messi a bando dalla Provincia di Benevento, cinque vincitori risultano sindaci, assessori e amministratori di quel territorio, significa solo una cosa: sono stati i più bravi”.

Spiace e lascia l’amaro in bocca vedere che la nostra provincia si ‘contraddistingua’ per una simile concentrazione di bravura e competenze mentre continua spopolarsi, restando impotente nel vedere tanti giovani ‘costretti’ ad andare via ed a spendere le capacità acquisite in altre realtà.
Fa male perché la loro non è una scelta di opportunità, ma una necessità di sopravvivenza per una vita lavorativa che le nostre aree interne, e più in generale il sud, non possono offrire e garantire.

Noi non dubitiamo della bravura e dei meriti dei vincitori, ci mancherebbe, ma abbiamo il dovere di sottolineare l’inopportunità di partecipare a concorsi che si espletano sul proprio territorio, nel mentre si ricoprono ruoli istituzionali nella pubblica amministrazione.

Sappiamo quanto sia difficile oggi essere amministratori e, allo stesso tempo, purtroppo vediamo con quale disinvoltura a livello nazionale la politica riesca sempre a trovare ruoli e poltrone per i propri familiari e sodali.

Pertanto, non abbiamo alcuna intenzione di speculare politicamente sulla vicenda in questione; la valutazione politica di questa vicenda spetta, come sempre, ai cittadini che sono chiamati a scegliere e giudicare i propri eletti.

Ecco perché come la storia ci insegna l’opportunità politica appare una questione dirimente dell’agire pubblico. “Come la moglie di Cesare, la politica non deve solo essere onesta ma anche sembrarlo”.

Peraltro, negli stessi giorni in cui è deflagrata potente questa notizia, Benevento è assurta a capofila di altra classifica: tra le città con i rincari più alti del Paese, è all’ottavo posto, la prima del Sud.
Ma sappiamo bene che non tutte le classifiche vengono adeguatamente pubblicizzate. Come le graduatorie dei concorsi!”.